Talmud: differenze tra le versioni

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Furono prese misure restrittive per evitarne la diffusione, come il rogo pubblico al cospetto del clero e del popolo del 1240, in cui il Cancelliere di Parigi e i Dottori Reggenti ne bruciarono numerose copie dopo averle lette ed esaminate integralmente.
Questa posizione venne confermata e ribadita dai papi successivi fino a metà del '700: papa [[Nicola III]] riprese in ''Vineam Sorec'' la dottrina di Innocenzo IV; papa [[Giovanni XXII]] nel 1320 in ''Dudum Felicis'' con un nuovo esame condotto da esperti in materia ribadì la condanna; [[Paolo IV]] nel 1555 in ''Nimis Absurdum''; nel 1566 [[san Pio V]], con la costituzione ''Romanus pontifex'' confermò i precedenti documenti, statuti e disposizioni dei papi sull'ebraismo talmudico; nel 1581 papa [[Gregorio XIII]] con la costituzione ''Tempore Suo''; papa [[Clemente VIII]] in ''Caeca et Obturata'' (1593); nel 1704 papa [[Clemente XI]] promulgò la costituzione ''Propagandae'' in cui riprese gli insegnamenti pontifici a partire dal 1244; nel 1751 papa [[Benedetto XIV]] in ''A Quo Primum''.
 
Queste posizioni sono state ampiamente superate dopo il [[Concilio Vaticano II]]