I pompieri: differenze tra le versioni

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Il film, capostipite di una serie di due pellicole, conta molto sulle caratteristiche psicologiche dei personaggi: Casalotti è l'italiano medio anni ottanta che per un errore viene richiamato come pompiere (il lavoro gli piacerà fino al punto che, quando il comandante Pacini lo licenzierà si sentira sconfitto e ritornerà in caserma), Ruoppolo è il classico esempio di un pugliese fissato con delle figure eroiche, che però non tiene conto della moglie, Pirovano è un inviato della Telecosmo che segue la squadra 17 in ricerca di uno scoop (in seguito diventerà un pompiere), Spina è il vanitoso del gruppo, che riesce a farsi lasciare anche da una filippina e Bigotti è il caposquadra romagnolo che non riesce a stare in piedi per qualche secondo durante una partita di pugilato. Nel gruppo vi è poi Traversi, che a differenza degli altri ha un'immensa dimensione psicologica e non è molto imbranato.
==Trama==
[[File:I pompieri (film).png|left|300px|thumb|Una[[Paolo Villaggio]], [[Ricky Tognazzi]] e [[Andrea Roncato]] in una scena del film.]]
La sgangherata Squadra 17 della caserma dei [[pompieri]] "Settecamini" di [[Roma]] - composta dal caposquadra Bigotti, dal papà single Traversi, dal giovane Spina, dall'erroneamente richiamato in servizio Casalotti e dall'ex pompiere Ruoppolo - affronta le missioni con insuccessi clamorosi, attendendo la "grande occasione" per fare bella figura di fronte agli occhi dell'ormai rassegnato Comandante Pacini. Oltre alla Squadra 17, il Comandante deve anche far fronte all'irruenza di Max Pirovano, un fastidioso giornalista sempre alla ricerca di notizie.