Al-Walid ibn Abd al-Malik: differenze tra le versioni

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Walid proseguì nell'opera di consolidamento del califfato, riunificato dal padre Malik, completando l'arabizzazione dell'amministrazione ( ''dīwān'' ) e monumentalizzando i suoi centri principali con la costruzione a [[Damasco]] della grande [[moschea degli Omayyadi]] e di un edificio consimile ad [[Aleppo]]. Fece inoltre costruire il [[Qasr al-Kharana|palazzo di Haraneh]], uno dei tre [[Castelli del deserto]] della [[Giordania]].
 
Seguendo l'esempio del padre confermò [[al-Hajjaj ibn Yusuf]] - che già godeva di un'ottima reputazione - nella carica di governatore ( ''[[Wali (governatore)|wali]]'' ) della [[Persia]]. Hajjaj - che aveva dimostrato le sue capacità di governo in [[Iraq]] sedando una rivolta [[Kharigismo|kharagita]] - pianificò le campagne militari che avrebbero condotto, entro il [[712]], all'annessione della [[Transoxiana]] e del [[Sindh]].
 
[[Musa ibn Nusayr]] e il suo delegato [[Tariq ibn Ziyad]] furono, invece, i generali che conquistarono e governarono, per conto del califfato di Damasco, i territori [[spagna|spagnoli]] di [[al-Andalus]].