Alessandro Marchetti (ingegnere): differenze tra le versioni

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==Biografia==
Il padre, Vincenzo era ingegnere e la madre Giulia Canevari, era figlia dell' ing. [[Raffaele Canevari]], progettista e realizzatore di alcune tra le piu' significative opere infrastrutturali dell'Italia post-unitaria.
Gli interessi del Marchetti si incanalarono in un corso di studi funzionali ai propri interessi e, dopo il ginnasio e gli studi classici, si laureo' in ingegneria nell' Universita' di Roma La Sapienza nel [[1908]].
 
Nel [[1909]] era presente alle dimostrazione di [[Wilbur Wright ]] all'aeroporto di Centocelle, dove il neocostituito ''Club degli Aviatori'' aveva organizzato voli dimostrativi cui aveva partecipato lo stesso Re. L'evento stimolo' ulteriormente la passione del progettista e, finalmente, nel maggio [[1911]], avendo convinto il padre al finanziamento del progetto, completacompleto' la realizzazione del suo primo velivolo "la Chimera" in [["Spruce"]] legno di abete americano senza nodi spinto da un motore parzialmente in alluminio di 30 CV e, pertanto, particolarmente leggero.
 
===Gli inizi===
Marchetti, quindi, inizio' la propria attività' di progettista, attraverso la realizzazione del [[MTV (Marchetti VikersTerni)]] caccia interamente metallico che nel biennio 1918-19 si aggiudico' vari primati di velocita' per aeroplani terrestri raggiungendo la velocita' di 278 km orari, 50 km/ora superiorioltre i record dei velocissimi [[SVA]] del volo su Vienna e degli stessi [[SPA]] francesi.
Il [[1921]] fu un anno di svolta dell'attivita, infatti, grazie al supporto finanziario del padre, sottoscrisse un accordo per rilevare il controllo della ''[[SIAI]]
(societa' Idrovolanti Alta Italia) Savoia'', che da allora, aggiorno' la propria ragione sociale in Savoia Marchetti (S.M.)
 
===I brevetti===
In quel periodo l'ing Marchetti, progettista di idee aperte e innovative, si dedico' alla ideazione e brevettazione di un mezzo (elicottero) a due rotori controranti, coassiali, a quattro pale, con il diametro di 17 metri che trovo' la ferma opposizione di esponenti della Regia Marina eoriginando ferventi dispute che si concluseconclusero con una sfida a duello (poi ricomposta) lanciata verso il Direttore Superiore del Genio e delle Costruzioni Aeronautiche.
Un ulteriore brevetto riguardava piu' nello specifico "un'elica a reazione eccentrica per incidenza periodicamente dissimmetrica e variabile tra le pale" cioe' quello che attualmente si intende per "passo ciclico" e che, a partire dal 1939 (circa 20 anni dopo il brevetto Marchetti) ha consentito l'odierna diffusione dell'elicottero.
===Le realizzazioni e la Savoia Marchetti===