Papiro di Artemidoro: differenze tra le versioni

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A Mosca è inoltre stato di recente ritrovato un elenco di manoscritti antichi posseduti da Constantin Simonidis, ma evidentemente falsi confezionati dallo stesso Simonidis: fra essi ve n'è uno che s'intitola ''Geographia''. Simonidis nell'ultima fase della sua vita, dopo la diffusione della falsa notizia della sua morte, continuò a lavorare indisturbato avendo come base l'Egitto dov'era facile per lui procurarsi dell'autentico papiro antico.
 
Una conclusiva messa a punto dell'intera vicenda è nel volume apparso di recente presso Sellerio: ''La meravigliosa storia del falso Artemidoro'' (2011). Una dettagliata rassegna bibliografica è stata pubblicata nel 2011 da Federico Condello, per consentire agli studiosi di orientarsi nell'ormai fitta bibliografia sull'argomentosul tema: tra l'altro, essa consente di osservare che su molti argomenti volti a dimostrare la tesi del falso non è venuta alcuna risposta dai sostenitori dell'autenticità<ref>F. Condello, ''"Artemidoro" 2006-2011: l'ultima vita, in breve'', «Quaderni di storia» 74, luglio-dicembre 2011, pp. 161-248.</ref>.
 
===La foto del ''Konvolut''===