Spyker: differenze tra le versioni
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Un altro modello degno di nota è la 10/15 HP, sempre del 1907, dotata di un nuovo motore monoblocco a quattro cilindri con un sistema di lubrificazione semiforzata che consentiva una notevole riduzione dei fumi di scarico. Per questa caratteristica, oltre al tradizionale livello qualitativo di comfort e silenziosità e la possibilità di portare quattro passeggeri, ottenne anche buoni risultati di vendita in Inghilterra come taxi.
Nel corso del 1907 dalla classe media della 10/15 HP passarono alla produzione di auto
La nuova società riprese presto la produzione, con a capo l’ingegnere belga Joseph Laviolette che progettò nuovi motori con nuove soluzioni tecniche e si tentò di avviare la produzione di cilindrate più piccole, ma ormai la concorrenza estera era forte e la qualità Spyker non veniva ripagata, tanto valeva ritornare alle vetture di lusso.
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I modelli dal 1916 adottarono la sigla "C", a partire dalla C1, una 4 cilindri di 3560 cm³ e anche un modello di autobus siglato C2.
Nel 1922 la Spyker era di nuovo in difficoltà, nel 1925 cessò la produzione e tra alterne vicende chiuse definitivamente i battenti nel maggio 1926.
Non mancarono gli ultimi successi, come quello dell’ultimo modello "C4", dotato di motore 6 cilindri [[Maybach]], soprannominato per l'occasione "''Tenax''", che tra il 27 novembre 1920 e il primo gennaio 1921 percorse 30000 km ininterrottamente nel tragitto [[Nijmegen]] - [[Sittard]], battendo il record detenuto dalla Rolls Royce di 15000 miglia (24000 km) sulla tratta Londra - Edinburgo. L'ultimo giro venne seguito da un folto pubblico e, ironia della sorte, l’ex direttore della Spyker del 1915, Henri Wijnmalen, seguì l’impresa a bordo di una Rolls.
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