Elettrochimica: differenze tra le versioni
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[[File:Copertina Electrochemistry - Daneell.png|thumb|200px|Copertina di un libro sull'elettrochimica del 1907 (''Electrochemistry'', Heinrich Daneell).<ref>{{en}} [http://openlibrary.org/books/OL14006002M/Electrochemistry. Electrochemistry, Theoretical Electrochemistry and its physico-chemical foundations], Heinrich Daneell (1907).</ref>]]
L''''elettrochimica''' è quella branca della [[chimica]] che si occupa dei processi che coinvolgono il [[trasferimento di elettroni]]
Oltre ad avere numerose applicazioni, l'elettrochimica fornisce i mezzi per indagare fenomeni quali la [[corrosione]] dei metalli, la loro raffinazione, e la maggior parte delle reazioni biochimiche che presiedono al funzionamento degli organismi viventi (
==Cenni storici==
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Le prime osservazioni degli effetti [[fisiologia|fisiologici]] della [[corrente elettrica]] furono dimostrati da [[Luigi Galvani]] durante esperimenti sulla muscolatura delle [[rana|rane]] nel tardo [[XVIII secolo|'700]].<ref>[http://ppp.unipv.it/VoltaGalvani/Pagine/PrincipRif.htm Il dibattito Volta-Galvani]</ref><ref>[http://www.ipbz.it/ImagesUpload/Area/9/materiali_didattici/brescia08/russo01.pps La rana elettrica La disputa Galvani – Volta e l'invenzione della pila]</ref> La prima conversione dell'[[energia chimica]] in [[energia elettrica]] fu realizzata da [[Alessandro Volta]] nel [[1799]] con l'invenzione della [[pila (chimica)|pila]].<ref>[http://www.liceorussell.it/documenti/volta.pdf 1799-1999 I duecento anni della pila di Volta]</ref> Questa invenzione rappresentò un'importante fonte di corrente elettrica, prima dell'avvento del [[generatore]]. Il chimico inglese [[William Nicholson]] e il chimico tedesco [[Johann Wilhelm Ritter]] furono i primi ad effettuare l'[[elettrolisi]] dell'[[acqua]], nel [[1800]], decomponendola in [[idrogeno]] ed [[ossigeno]] gassosi che Ritter riuscì ad isolare.<ref>[http://www.roma1.infn.it/rog/pallottino/scienza%20e%20so/Risultati.pdf I risultati applicativi inaspettati della ricerca fondamentale]</ref> Proprio lavorando con l'elettrolisi, Sir [[Humphry Davy]] isolò il [[sodio]], il [[potassio]] e i [[metalli alcalino terrosi]] a partire dai loro composti ([[1808]]).<ref>[http://alunova.it/ita_storia/L%27Alluminio_file/Humphry%20Davy.htm Sir Humphry Davy]</ref><ref>[http://open-site.org/International/Italiano/Scienze/Chimica/Elementi Open Site - Elementi]</ref>
Nel [[1832]] [[Michael Faraday]] (che coniò termini quali [[elettrolita]], [[elettrodo]], [[anodo]], [[catodo]], [[catione]], [[anione]]<ref>{{Cita|Zoski|p. 3}}</ref>) enunciò le leggi fondamentali dell'elettrolisi che portano il suo nome.<ref>http://www.minerva.unito.it/Storia/Bio%20HTML/Faraday.html</ref> [[John Daniell]], nel [[1836]], creò una pila, che porta il suo nome,<ref>[http://museo.liceofoscarini.it/virtuale/evpiladaniell.html Evoluzione della pila - Pila Daniell]</ref> utilizzando come prototipo la [[pila di Volta]] e con accorgimenti costruttivi che conferiscono un migliore voltaggio legato all'assenza di polarizzazione dovuta allo sviluppo di idrogeno gassoso. Nel [[1866]] [[Georges Leclanché]] inventò
Nel [[1884]] [[Svante August Arrhenius]] pubblicò i suoi studi riguardanti le proprietà degli elettroliti, mentre dieci anni più tardi [[Wilhelm Ostwald]]
Nel [[1922]] [[Jaroslav Heyrovský]], futuro [[premio Nobel]], inventò l'''[[elettrodo a goccia di mercurio]]'' e segnò l'inizio della moderna chimica elettroanalitica. [[Arne Tiselius]] sviluppò la tecnica [[elettroforesi|elettroforetica]] nel [[1937]] e
==Concetti fondamentali==
===Reazione redox===
{{vedi anche|
Una '''reazione redox'''
Un esempio di reazione redox è il seguente:
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:[[nitrobenzene|C<sub>6</sub>H<sub>5</sub>NO<sub>2</sub>]] + 2 [[ferro|Fe]] + 6 [[acido cloridrico|HCl]] → [[anilina|C<sub>6</sub>H<sub>5</sub>NH<sub>2</sub>]] + 2 [[cloruro ferrico|FeCl<sub>3</sub>]] + 3 [[acqua|H<sub>2</sub>O]]
dove il [[nitrobenzene]] è la specie ossidante che acquista 6 elettroni passando da un numero di ossidazione +3 a -3 e il [[ferro]] è la specie riducente che cede 3 elettroni passando da numero di ossidazione 0 a +3. La reazione è condotta in ambiente [[acido]]
===Potenziale standard di riduzione===
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[[Immagine:Electrochemical_element_with_salt_bridge.png|thumb|right|230px|[[Pila Daniell]] con [[ponte salino]] contenente [[nitrato di potassio]].]]
Utilizzando due semielementi galvanici collegati tramite setto poroso o [[ponte salino]], è possibile costituire un sistema elettrochimico in grado di convertire l'energia chimica in energia elettrica. Le reazioni redox spontanee possiedono variazione di energia libera di Gibbs negativa e tale energia può essere sfruttata per produrre [[lavoro (fisica)|lavoro]]. In particolare, chiudendo il [[circuito elettrico|circuito]] formato dai due semielementi galvanici si possono sfruttare gli elettroni messi in gioco generando un flusso esterno di corrente elettrica. Un siffatto sistema costituisce una "[[Pila (elettrotecnica)|pila]]".
Tra i due elettrodi si stabilirà una [[differenza di potenziale]]: lo zinco (anodo) tenderà a liberare in soluzione ioni Zn<sup>2+</sup> mentre la matrice dell'elettrodo tende ad assumere carica negativa (dovuta alla liberazione di cationi), in tal modo viene a crearsi un potenziale anodico di semicella; nello stesso modo ioni Cu<sup>2+</sup> tendono a depositarsi sull'elettrodo di rame (catodo) provocando un eccesso di cariche negative in soluzione e un accumulo di cariche positive sul catodo, con la conseguente generazione di un potenziale catodico. Chiudendo il circuito si otterrà quindi una corrente elettrica dovuta a una differenza di potenziale teorica data dalla differenza tra il valore del potenziale catodico e il valore del potenziale anodico (E = E<sup>+</sup>-E<sup>-</sup>), con migrazione di elettroni dall'anodo di zinco al catodo di rame.
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