Francesco Colonna (scrittore): differenze tra le versioni

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== Hypnerotomachia Poliphili ==
{{Vedi anche|Hypnerotomachia Poliphili}}
Nel [[1499]] la celeberrima tipografia veneziana di [[Aldo Manuzio]] diede alle stampe un romanzo allegorico corredato di 168 [[xilografia|xilografie]] anonime, l'[[Hypnerotomachia Poliphili]] ("combattimento d'amore in sogno dell'amante di Polia") definito, {{cn|"il più bel libro a stampa del [[rinascimento]]"}}.
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Il Polifilo, capolavoro della xilografia veneziana, è un viaggio d'iniziazione in cui il tema è l'[[amore platonico]], mimetizzato sotto la metafora della ricerca della donna amata, un tema che non a caso richiama un altro romanzo che ha per tema il viaggio iniziatico: le [[Le metamorfosi (Apuleio)|Metamorfosi]] di [[Apuleio]]. Notevole è il fatto che il Polifilo abbia un carattere dichiaratamente pagano con il suo continuo richiamo agli [[religione romana|dèi della Roma antica]] (ad esempio, vedi in Polifilo 15 la preghiera a ''[[Diespiter]]'', che è l'appellativo con il quale veniva chiamato [[Giove (divinità)|Giove]] nelle preghiere pronunciate dai sacerdoti di Stato nell'[[Storia di Roma|antica Roma]]). È per questo che alcuni hanno ritenuto quello di Colonna uno pseudonimo sotto il quale si sarebbe celato un umanista della cerchia dell'Accademia Romana di [[Pomponio Leto]], già sciolta dal Papa per ritorno al [[Mediopaganesimo|paganesimo]].
 
=== Paternità dell'opera ===
Stampato anonimo per comprensibili timori (dato il carattere dell'opera), in realtà il nome (vero o presunto) dell'autore si celava sotto un [[acrostico]] costituito dalle lettere maiuscole poste all'inizio di ciascuno dei 38 capitoli. La soluzione dell'acrostico è ''Poliam Frater Franciscus Columna peramavit'' ("Fra Francesco Colonna amò intensamente Polia"). Su questa base si è finito per attribuire il testo al Colonna sebbene l'attenzione di alcuni studiosi puntava su un omonimo, il nobile [[Francesco Colonna (nato 1460)|Francesco Colonna]] signore di [[Palestrina]] (1460, ?). La paternità al Colonna dell'opera fu sostenuta da A. Zeno, ma non è da tutti accettata ed è ancora oggi oggetto di discussione. Più recentemente è stata anche avanzata, a sorpresa, la paternità di [[Leon Battista Alberti]], il famoso architetto e scrittore umanista, e di [[Giovanni Pico della Mirandola]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*Karl Giehlow, ''Hieroglyphica'' (1915), Torino, Nino Aragno Editore, 2004 <small>ISBN 9788884192165978-88-8419-216-5</small>
*Maria Teresa Casella - Giovanni Pozzi, ''Francesco Colonna. Biografia. Opere'', 2 voll., Padova, Antenore, 1959 <small>ISBN 9788884550002978-88-8455-000-2</small>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=Francesco Colonna|s=Autore:Francesco Colonna|q=Francesco Colonna|commons=Category:Francesco Colonna}}
 
== Collegamenti esterni ==
*«[http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Enciclopedia_online/C/BIOGRAFIE_-_EDICOLA_C_116621.xml Colónna, Francesco]», in ''[[Dizionario Biografico degli Italiani]]'', [[Istituto dell'Enciclopedia italiana]], Roma (on-line)
 
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[[es:Francesco Colonna]]
[[fr:Francesco Colonna]]
[[la:Franciscus ColonnaColumna]]
[[nl:Francesco Colonna]]
[[pl:Francesco Colonna]]