Giuseppe de Nava: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
link |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 23:
Nel [[1893]], dopo aver vinto il concorso, De Nava divenne referendario del Consiglio di Stato e partecipando così a numerose commissioni legislative. Fu infatti nel [[1896]] Capo di Gabinetto del Ministro dei Lavori Pubblici [[Giulio Prinetti]] nel [[Governo Di Rudinì]]. L'anno seguente si candidò per la coalizione liberale nel collegio di [[Bagnara Calabra|Bagnara]] e fu eletto alla [[Camera dei deputati]], l'elezione venne annullata per incompatibilità con le funzioni svolte presso il Consiglio di Stato, ma dimessosi dall'incarico venne ricandidato alle suppletive e fu eletto. Si occupò principalmente della riforma dell'amministrazione statale oltre che dello sviluppo delle vie di comunicazione, tenendo ben presenti i problemi del [[mezzogiorno]], e della sua [[provincia di Reggio Calabria|provincia]].
Alle successive elezioni
Dal [[1916]]
Alla vigilia dell'avvento del fascismo, nel [[1922]] fu incaricato dal Re [[Vittorio Emanuele III]] di costituire un governo, ma decise di rinunciare all'incarico visti gli insanabili contrasti che vi erano tra i partiti. Così per la [[XXVII Legislatura del Regno d'Italia|XXVII legislatura]] nel [[1924]] accettò di fare parte della [[Lista Nazionale]] (contrassegnata dal fascio littorio).
|