Carlo Formenti (giornalista): differenze tra le versioni

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Con il saggio ''Incantati dalla Rete'' (Raffaello_Cortina_Editore, 2000), inizia a sistematizzare la sua analisi sulle dinamiche di rete, la network culture e la società dell'informazione. Nel saggio successivo ''Mercanti di futuro. Utopia e crisi della Net Economy'' ([[Einaudi]], 2002) affronta e descrive le contraddizioni della [[new economy]] stretta fra il solidarismo della classe [[hacker]] che popolava la rete delle origini<ref>http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=7479#axzz1g8FN0WE5</ref> e il ruolo degli "spiriti animali" di un nuovo vorace [[capitalismo]] che punta a mercificare il capitale sociale delle [[comunità virtuali]]<ref>http://www.agoramagazine.it/agora/spip.php?article3266</ref>. A chiudere la trilogia sulle mutazioni economiche e antropologiche<ref>http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2011/11/26/626798-seduzioni_della_rete.shtml</ref> portate dalla diffusione di [[Internet]] (iniziata con Incantati dalla rete e proseguita con Mercanti di Futuro), scrive ''Cybersoviet. Utopie postdemocratiche e nuovi media'' (Raffaello Cortina Editore, 2008). In questo testo l'autore dissolve l'utopia da lui stesso immaginata di una potenziale collaborazione fra attivisti della rete e imprenditori della [[new economy]] e descrive il fallimento della loro saldatura in un immaginario "Quinto Stato", a causa dell'incapacità dei lavoratori della conoscenza di riconoscersi come "classe in sè", capace di rivendicare bisogni e rappresentanze comuni <ref>http://www.dicorinto.it/testate/liberazione/a-caccia-di-democrazia-nella-rete</ref>.
 
Con il libro ''Felici e sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro'' (Egea, 2011) Formenti torna alla pamphlettistica politica delle origini. Il saggio affronta in maniera non accademica il tema del lavoro cognitivo e del suo sfruttamento, ribaltando le tesi ottimistiche sul valore del lavoro cooperativo in rete e denunciandone l'appropriazione da parte delle multinazionali globali. La seconda parte del libro termina con un'analisi post-[[marxista]] sul tema del [[plusvalore]] nella società digitale<ref>http://blog.ilmanifesto.it/laretenelcappio/tag/carlo-formenti/</ref><ref>http://espresso.repubblica.it/dettaglio/precari-e-rivolta-sul-web/2165520</ref>.
 
==Opere==