Corvetta: differenze tra le versioni

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In generale, le corvette dell'ultima guerra possedevano un solo cannone a prua, del calibro di 100 mm (Italia), 76 mm o 102 mm (Gran Bretagna), senza centrale di tiro (il [[telemetro]] era montato solo quando serviva, o addirittura si dirigeva il tiro con i soli occhi ed esperienza del direttore) mentre consistente era quello antiaereo (da cinque a sette mitragliere leggere e/o pesanti) e quello antisommergibile (lanciabombe e/o scaricabombe), naturalmente con le dovute dotazioni accessorie ([[ecogoniometro]], [[sonar]] e [[radar]]); anche la sagoma, seppur non molto aggraziata, non era casuale, ed era anzi estremamente funzionale: la prora molto alta e rinforzata, adatta per gli speronamenti di sommergibili; la poppa molto vicina alla linea di galleggiamento, per scaricare con più facilità le [[bombe di profondità]]; una plancia molto elevata, spesso con controplancia, per gli avvistamenti.
Erano navi leggere, di dislocamento pari o inferiore ai sommergibili che cacciavano (dalle 700 alle 1100 t), con velocità ridotte (non oltre i 18 nodi massimi), spesso dotate di motori elettrici (almeno nei modelli successivi) per la navigazione silenziosa durante gli ascolti subacquei e per essere meno individuabili dagli idrofoni dei battelli nemici immersi.
 
==Le corvette moderne==