Fognatura: differenze tra le versioni

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=== Pendenza e velocità ===
la pendenza delle canalizzazioni deve essere tale da garantire tempi di permanenza delle acque reflue nelle stesse idonei ad evitare l'insorgere di fenomeni di settizzazione dei reflui.<br />
Il regime di velocità delle acque nelle tubazioni deve essere tale da evitare sia la formazione di depositi di materiali putrescibili, che l'abrasione delle superfici interne da parte dei materiali solidi trasportati (sabbie, ecc.)<ref> questo fenomeno è importatnte nella fognatura pluviale o mista</ref>.<br />
 
Per rispettare quanto sopra, se si può contare su una portata continua sufficiente a produrre l'autoespurgo,<ref> la velocità necessaria all'autoespurgo è ritenuta di circa 60 cm/s comunque nei collettori ed emissari la velocità relativa alla ortataportata media di norma non deve essere inferiore a 50 cm/s mentre la velocità relativa alla portata di punta non deve di norma essere superiore a 4 m/s</ref> come accade normalmente nei collettori e nell'emissario, la pendenza della canalizzazione può raggiungere valori minini pari a 0,1 - 0,2 %, anche se risulta più idoneo non scendere sotto il 0,5 %.<br />
Il regime di velocità delle acque nelle tubazioni deve essere tale da evitare sia la formazione di depositi di materiali putrescibili, che l'abrasione delle superfici interne da parte dei materiali solidi trasportati (sabbie, ecc.).
Se dovesse essere necessario posare il canale di fognatura con pendenza inferiore a 0,5%, bisogna prestare molta attenzione in fase realizzativa nel garantire la pendenza al fine di evitare ''corde molli'' <ref>con corde molli si indicano tratti in contropendenza</ref>lungo il perocorso.<br />
 
Nelle fogne bianche o miste, dove la portata può essere notevole a seguito di piogge intense, assume una notevole importanza il valore massimo della pendenza, poiché è conveniente che la velocità di esercizio in condotta non superi valori compatibili con la resistenza all'usura dei materiali costituenti le tubazioni (normalmente circa 2,5 m/s)<ref> di norma la velocità massima eccezionale non deve superare i 5 m/s </ref>, al fine di ridurre l'azione abrasiva dei detriti trasportati nella fognatura dalla pioggia sulle pareti del condotto.<br />
Per rispettare quanto sopra, se si può contare su una portata continua sufficiente a produrre l'autoespurgo,<ref> la velocità necessaria all'autoespurgo è ritenuta di circa 60 cm/s comunque nei collettori ed emissari la velocità relativa alla ortata media di norma non deve essere inferiore a 50 cm/s mentre la velocità relativa alla portata di punta non deve di norma essere superiore a 4 m/s</ref> come accade normalmente nei collettori e nell'emissario, la pendenza della canalizzazione può raggiungere valori minini pari a 0,1 - 0,2 %, anche se risulta più idoneo non scendere sotto il 0,5 %.
 
Nelle fogne bianche o miste, dove la portata può essere notevole a seguito di piogge intense, assume una notevole importanza il valore massimo della pendenza, poiché è conveniente che la velocità di esercizio in condotta non superi valori compatibili con la resistenza all'usura dei materiali costituenti le tubazioni (normalmente circa 2,5 m/s)<ref> di norma la velocità massima eccezionale non deve superare i 5 m/s </ref>, al fine di ridurre l'azione abrasiva dei detriti trasportati nella fognatura dalla pioggia sulle pareti del condotto.
 
Per le fogne elementari che risultano in gran parte e per lunghi tratti asciutte per evitare la formazione di depositi putrescibili è necessario procedere ad un lavaggio periodico attraverso i pozzetti di testata o di linea.