Guido Salvini (giudice): differenze tra le versioni

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Nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice Salvini nei confronti di [[Abu Omar]] è contenuta la ricostruzione del suo sequestro e le prime intercettazioni da cui è stato possibile comprendere che l'Imam egiziano era stato rapito e trasferito in Egitto da agenti statunitensi.
 
In qualità di [[Giudice per le indagini preliminari|GIP]], con un'ordinanza del [[2007]]<ref>[http://lasentinella.repubblica.it/dettaglio-news/Milano-16:34/2395231 La Sentinella del Canavese, 23.07.2007, "Intercettazioni: Gip 'No distruzione se utile a vittime' "]</ref> il giudice Salvini si è rivolto alla [[Corte costituzionale della Repubblica italianaItaliana|Consulta]] sollevando eccezione di costituzionalità contro la distruzione della pratica Z0032300 (contenuta in un dvd sequestrato nell'ambito dell'inchiesta [[Scandalo Telecom-Sismi|Telecom-Sismi]]) contenente i dati relativi al presunto spionaggio ai danni di un ex manager della [[Coca-Cola]], che quest'ultimo ha chiesto di poter acquisire agli atti di un procedimento per falsa testimonianza che vede implicato l'amministratore delegato di quell'azienda. Salvini si è infatti opposto alla distruzione del report illegale, sebbene la legge 281/2006 "Mastella" sulla inutilizzabilità e distruzione dei dossier illeciti suggerisca il contrario. "Il contenuto di un dossier può essere utile a illuminare fatti precedenti o successivi quando la persona spiata non si oppone ed anzi chiede che quantomeno all'interno di un fascicolo processuale il contenuto dei dati raccolti sia messo in chiaro... Una interpretazione stretta e letterale della legge 281 del 2006 - scrive Salvini - rischia di essere gravemente nociva per la posizione anche delle persone offese e cioè delle persone vittime della raccolta di informazioni. Infatti, con la sparizione del contenuto di quanto raccolto rischia di essere in linea generale gravemente pregiudicata la prova, in sede civile o penale, del danno subito e della sua entità... Alcuni dei dati illegalmente raccolti, mediante servizi di osservazione e pedinamenti, finalizzati ingiustamente al discredito, riguardavano del resto ed erano destinati ad avere ricadute proprio sulla vita lavorativa dell'interessato... Nessuno infatti può garantire alla persona offesa che prima del sequestro dei dossier illegali un numero indefinito di copie, ad esempio dvd, non sia già stato formato e possa prima o poi entrare in circolazione. È evidente che in tale ipotesi la persona spiata può avere un rilevante interesse a conoscere in dettaglio il contenuto del dossier al fine di prepararsi a prevenire e a contrastare la diffusione nel suo ambiente di notizie false, manipolate o comunque riguardanti la sua vita privata."
Qualora la [[Corte costituzionale della Repubblica italianaItaliana|Consulta]] accogliesse la tesi di Salvini, per tutte le vittime di indagini illegali si aprirebbe la possibilità di accedere ai dati raccolti illecitamente sulla propria persona in modo da poter aprire i contenziosi civili per avanzare richiesta di risarcimento danni.
{{vedi anche|Scandalo Telecom-Sismi}}