Dopo numerose vicissitudini a causa della guerra, si trasferì ad [[Haarlem]], in Olanda, alloggiando insie me alla madre , alla moglie e ai figli presso la Kleine Houtstraat.
Ad Harlem dove fondò un'accademia di pittura con i colleghi [[Hendrik Goltzius]] e [[Cornelis Cornelisz van Haarlem]] e già dal 1584 lo registrarono nella Corporazione di Sal Luca con il nome di "Maestro". IlMorì ad Amsterdam nel 1606, due anni dopo la pubblicazione del suo celebre "Schilder-Boeck", e fu sepolto nella "Oude Kerk".
== Lo Schilder-Boeck ==
{{vedi anche|Libro della Pittura}}
Il nome èdi tuttaviaVan Mander è legato maggiormentesoprattutto allo ''Schilder-Boeck'', ovvero il [[Libro della Pittura|"Libro della Pittura"]], pubblicato per la prima volta in Olanda nel 1604, presso la stemperia di Jacob de Meester, con l'editore Passchier van Westbush di Harlem. È un'opera che raccoglie studi biografici e storici riguardo a dipinti di varie epoche e che è il corrispettivo di quello che è stata in [[Italia]] l'opera di [[Giorgio Vasari]], infatti in essa si possono leggere vari volumi: "Le vite degli illustri pittori fiamminghi, olandesi e tedeschi", "Fondamenti della nobile e liberale arte della pittura", "Le vite degli illustri pittori antichi. Le vite degli illustri pittori italiani moderni e contemporanei". Il lavoro venne terminato nel [[1603]] e dato alle stampe l'anno successivo; Van Mander si trasferì quindi ad [[Amsterdam]] dove morì nel [[1606]] e fu sepolto nella "Oude Kerk".