Giovanna Caleffi: differenze tra le versioni
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Il vero nome anagrafico è Giovannina, e non Giovanna come viene comunemente chiamata. I genitori, Giuseppe e Caterina Simonazzi, avranno cinque figli. Giuseppe, con il figlio maggiore, emigra. Giovanna frequenta le prime classi a [[Gualtieri]] poi si reca a [[Reggio Emilia]] per studi di grado superiore.
A [[Reggio Emilia]] Giovanna prende contatto con il circolo [[socialista]] e dimostra grande interesse per il ciclo di conferenze tenuto [[Camillo Prampolini]]. Appena quindicenne abbandona il [[cattolicesimo]] affrontando lo scontro con la sua famiglia che è molto religiosa.
[[Adalgisa Fochi]]<ref>[http://www.comune.re.it/manifestazioni/berneri/adalgisa.htm Adalgisa Fochi] durante il fascismo non vuol giurare fedeltà al re come da obbligo di dipendente dello stato quindi deve lasciare il lavoro e raggiunge Camillo, espatriato in Francia, divenendo punto di appoggio per il figlio, orami noto come uno dei più pericolosi antifascisti e continuamente vessato dai vari organismi polizieschi europei, divenendo anche valido aiuto per la nuora Giovannina che per " sbarcare il lunario " in simili condizioni ha avviato una piccola attività commerciale</ref>, madre di Camillo Berneri e già nota scrittrice oltreché attivista del circolo femminile [[socialista]] è fra le insegnanti di Giovannina. Quest'ultima nel 1915 ottiene il diploma di abilitazione all'insegnamento nella
=== La nascita delle due figlie ===
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