Poiano (Verona): differenze tra le versioni

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Di origine antica, se ne trova attestazione con il nome di ''Puliano'' nell’861 e come ''Pollano'' nel 1184. Entrambe le diciture sembrano rimandare al [[prediale]] romano ''Pullianus'' (podere di un Pullio)<ref>Giovanni Rapelli, ''Prontuario toponomastico del comune di Verona'', La Grafica Editrice, Vago di Lavagno (Verona) 1996, pag.118</ref>. Secondo un'etimologia popolare il nome deriverebbe dall'espressione latina ''Podium Iani'', ovvero "Poggio di [[Giano]]". Tale dicitura sarebbe dovuta alla posizione geografica della località, che è la prima della Valpantena per un viaggiatore proveniente da Verona e, per così dire, "apre le porte" della vallata. Di qui il parallelismo con il dio romano Giano, protettore dell'uscio.
 
Fra i luoghi d'interesse, oltre alla chiesa parrocchiale intitolata ai santi Pietro e Paolo (1823-30, su disegno di [[Giuseppe Barbieri]]), va ricordata la chiesa della [[Discussioni_utente:Simone_Santagata|Madonna dell’Altarol]], in contrada Clocego, risalente al diciassettesimo secolo.
Il campanile della parrocchiale ospita 6 campane in scala di Mib3, fuse dalla ditta Cavadini nel 1850 e montate per essere suonate secondo la tecnica dei concerti di [[Campane alla Veronese]].