Simone Boccaccini: differenze tra le versioni
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Il [[29 ottobre]] del [[2003]], Boccaccini viene convocato negli uffici della Procura fiorentina dove, per cinque ore, è sottoposto alle domande degli inquirenti. Le accuse sono inizialmente soltanto per banda armata e per le due rapine di ''autofinanziamento'' (quelle agli uffici postali) ma, quando le contestazioni del pm Giovagnoli, titolare dell'inchiesta [[omicidio di Marco Biagi|Biagi]], diventano più pressanti, si dichiara militante rivoluzionario per il partito comunista combattente e per lui viene emesso anche un fermo per l'omicidio del professore bolognese.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/11/12/boccaccini-interrogato-alla-dozza.html Boccaccini interrogato alla Dozza - La Repubblica, 12 novembre 2003]</ref>
==I processi
Rinviato a giudizio assieme ad altre sedici persone per l'[[omicidio di Massimo D'Antona]] avvenuto a [[Roma]], il [[20 maggio]] [[1999]], la [[Corte d'Assise]], l'[[8 luglio]] [[2005]], lo assolve in primo grado dall'accusa di concorso nell'omicidio e lo condanna a cinque anni di reclusione ritenendolo responsabile solo di associazione sovversiva.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/07/09/processo-antona-tre-ergastoli-per-morandi.html Processo D' Antona, tre ergastoli per Morandi, Mezzasalma e la Lioce - La Repubblica, 09 luglio 2005]</ref>
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