Arthur Chichester: differenze tra le versioni

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}} Arthur Chichester, 1°º Barone Chichester era noto tra il 1596 e il 1613 come '''Sir Arthur Chichester''', [[Lord luogotenente d'Irlanda]] dal 1604 al 1615.
 
== Primi anni ==
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La sua carriera in [[Irlanda]] cominciò quando [[Robert Devereux, II conte d'Essex]] lo nominò Governatore del [[Carrickfergus]] nel 1598, dopo la morte di suo fratello Sir John Chichester. John Chichester era caduto durante la [[Battaglia di Carrickfergus]] l'anno precedente. Si dice che John Chichester fu decapitato, e che la sua testa fu usata come pallone da calcio dal clan MacDonnell dopo la loro vittoria. James Sorley MacDonnell, comandante del clan nella Barraglia di Carrickfergus, fu avvelenato ne [[Castello di Dunluce]] per ordine di [[Robert Cecil, I conte di Salisbury|Robert Cecil]] per placare Chichester.<ref>[http://www.theflightoftheearls.net/chichester4.htm theflightoftheearls.net]</ref> Durante la [[Ribellione di Tyrone|Guerra dei nove anni]] comandò le truppe della corona a [[Ulster]]. Le sue tattiche comprendevano la pratica della [[Terra bruciata (guerra)|terra bruciata]]. Inoltre circondò le forze degli [[Hugh O'Neill|O'Neill]] con guarnigioni, affamando efficacemente le truppe del Conte. In una lettera a Cecil egli afferma che ''"un milione di spade non fanno tanti danni come una carestia invernale"''. Mentre queste tattiche non furono stati inizialmente ideate da Chichester, le mise in atto spietatamente, guadagnando lo status di odio tra gli irlandesi.
 
Dopo la firma del [[Trattato di Mellifont]], succedette a [[Charles Blount, 1°º Conte di Devonshire|Lord Mountjoy]] come Lord luogotenente d'Irlanda nel 1604. Un anno dopo si sposò con Lettice Perrot. Era la figlia di [[John Perrot]], un ex vice Lord luogotenente d'Irlanda. Ebbero un figlio l'anno successivo, morto in tenera età.
 
Il Lord luogotenente Chichester vide il [[Chiesa cattolica in Irlanda|Cattolicesino Irlandese]] come una grave minaccia per la corona. Supervisionò estese persecuzioni contro i cattolici, e ordinò l'esecuzione di due vescovi. I suoi rapporti con la nobiltà della tradizione cattolica del [[The Pale]], in particolare il litigioso e turbolento 10° [[Lord Howth]], erano pessimi. Nelle faide violente di Howth con le nuove famiglie di coloni inglesi, in particolare con l'[[Arcivescovo di Dublino]] e suo figlio, e con il [[Visconte Moore di Drogheda]], Chichester si schierò sempre contro Howth, ma non fu in grado di distruggere completamente la sua influenza, egli continuava ad essere uno dei preferiti di [[Giacomo I]].
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Chichester fu determinante nella fondazione e nell'espansione di [[Belfast]], ora capitale dell'[[Irlanda del Nord]] capitale. Nel 1611 fece costruire un [[Castello di Belfast|castello]] sul sito in cui all'inizio del dodicesimo secolo si trovava un [[motte e bailey]] della [[Dinastia Normanna]].<ref>[http://www.belfastcastle.co.uk/history.asp History of Belfast Castle]</ref> Nel 1613 gli venne dato il titolo di Barone Chichester di Belfast. Nel 1614 la malattia lo portò al ritiro. Negli ultimi anni fece costruire un palazzo a Carrickfergus e servì come ambasciatore dell'[[Impero asburgico]].
 
Morì di [[pleurite]] a [[Londra]] nel 1625. Fu sepolto sette mesi più tardi nella Chiesa di San Nicola, a Carrickfergus. La baronia di Chichester si estinse alla sua morte, ma fu ripristinata lo stesso anno in favore di suo fratello minore [[Edward Chichester|Edward]]. Il figlio di Edward fu chiamati anch'egli [[Arthur Chichester, 1°º Conte di Donegall|Arthur Chichester]] e fu il primo [[Marchese di Donegall|Conte di Donegall]]. L'influenza della famiglia a Belfast è ancora evidente. Diverse strade portano il loro nome, tra cui [[Donegall Place]], sede della [[Belfast City Hall]] e l'adiacente Chichester Street.
 
==Note==