Milites peregrini: differenze tra le versioni

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{{F|storia|febbraio 2012}}
iI '''milites peregrini''', o anche solo '''peregrini''', erano un corpo dell'esercito romano di stanza a [[Roma]].
 
Sull'identità dei peregrini sono state formulate diverse ipotesi. Le prime ipotesi si basano principalmente sulla testimonianza di epigrafi sepolcrali riguardanti ufficiali di stanza a Roma posti a comando di tali peregrini, detti così, secondo quest'ipotesi, perché privi di cittadinanza. I milites peregrini sarebbero quindi un corpo militare dell'esercito romano di stanza a Roma costituito da soldati senza cittadinanza<ref>G. Henzen, ''Bullettino dell'istituto di corrispondenza archeologica'', 1851, p.113-121.</ref>.
Dato che le uniche testimonianze, principalmente epigrafiche, di questi soldati riguardano esclusivamente dei graduati alcuni hanno ipotizzato che costoro dovessero comandare delle truppe di peregrini, ossia soldati senza cittadinanza<ref>G. Henzen, ''Bullettino dell'istituto di corrispondenza archeologica'', 1851, p.113-121.</ref>. Le ultime scoperte lascerebbero invece supporre che questi soldati fossero solo i comandanti di varie formazioni specializzate come i [[frumentarii]] e gli [[speculatores]] accumunate dalla presenza in un medesimo accampamento, i [[castra peregrina]]<ref>P. K. Baillie Reynolds, ''The Journal of Roman Studies'', ''The troops quartered in the castra peregrinorum'', 1923</ref>. Il termine ''peregrinus'' non starebbe quindi ad indicare il fatto che i soldati erano senza cittadinanza, bensì che quelle truppe erano distaccamenti di differenti legioni inviati a Roma, oltretutto dovevano essere dei provinciali mentre tutte le truppe urbane (come [[urbaniciani]] e [[pretoriani]]) erano arruolate all'interno dei confini italiani.
Scoperte successive lascerebbero invece supporre che con peregrini ci si riferisse a comandanti di varie formazioni distaccate a Roma, in accampamenti detti [[castra peregrina]]<ref>P. K. Baillie Reynolds, ''The Journal of Roman Studies'', ''The troops quartered in the castra peregrinorum'', 1923</ref>. In particolare, queste formazioni sarebbero corpi specializzati come [[frumentarii]] e [[speculatores]] distaccati a Roma ma originariamente appartenenti a legioni dislocate in altre province. Queste formazioni e il loro comandante quindi sarebbero "peregrini" non in quanto privi di cittadinanza ma in quanto non appartenenti a legioni dell'Urbe, pur essendo stanziati a Roma. Una ragione in più per chiamarli peregrini sarebbe stata anche che erano in maggior parte provinciali, cioè non italici, mentre tutte le truppe urbane (come [[urbaniciani]] e [[pretoriani]]) erano arruolate all'interno dei confini italiani.
 
Gli unici ruoli che conosciamo quindi per i peregrini sono:
* ''Princeps peregrinorum'', anche detto ''Princeps Castrorum Peregrinorum'', che rappresentava il comandante in campo di tutte le truppe acquartierate nei [[castra]],;
* ''Subprinceps Peregrinorum'' ossia l'aiutante del Princeps,;
* ''Optio Peregrinorum'' il sergente maggiore delle truppe.
Sappiamo che a questi erano subordinati direttamente i [[centurioni]] dei frumentarii e che il grado subito successivo era [[primipilo]] in una [[Legione romana|legione]].
 
==Note==