Migrazione lessepsiana: differenze tra le versioni

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A partire dal [[1869]], anno di apertura al traffico del Canale, alcune centinaia di specie appartenenti a tutti i principali gruppi di organismi marini, sia vegetali che animali, sono stati ritrovate in Mediterraneo.
 
Nei primi anni di apertura l'immigrazione fu contenuta. Le teorie a spiegazione di ciò sono diverse, ma non necessariamente si escludono a vicenda. Una è l'originaria forte salinità dei cosiddetti [[Laghi amari]] del canale di Suez, che impediva la migrazione delle specie marine verso il Mediterraneo.<ref name=autogenerato1>http://www.biologia.unile.it/docs/docenti/belmonte/zoogeografia/QMEDITER.pdf</ref> Dopo alcuni anni dall'inizio della navigazione, il flusso d'acqua mossa dal traffico marittimo avrebbe fatto sì che il contenuto salino dei laghi si uniformasse. Un'altra tesi è che l'acqua dolce trasportata dal [[Nilo]], la cui foce è a pochi chilometri dallo sbocco del canale di Suez, abbia formato un'importante barriera fino alla costruzione della [[diga di Assuan]], nella seconda metà del [[XX secolo]], la quale ha ridotto la portata del Nilo e, di conseguenza, l'apporto di acque dolci al delta del [[Nilo]].<ref>[[Acquario di Milano]]</ref><ref>http: name=autogenerato1 //www.biologia.unile.it/docs/docenti/belmonte/zoogeografia/QMEDITER.pdf</ref>
 
==Causa del successo delle specie eritree==
Mentre numerosissime specie del mar Rosso si sono diffuse in Mediterraneo formando molto spesso popolazioni stabili e, non di rado, soppiantando le specie atlanto-mediterranee, la migrazione inversa dal Mediterraneo al Mar Rosso è stata di entità molto inferiore. Si suppone che la causa di questo sia da ascriversi nella povertà di specie nel Mediterraneo orientale dovuta ad una incompleta ricolonizzazione di questo bacino a seguito della [[crisi di salinità del Messiniano]], le specie eritree hanno quindi trovato molte [[nicchia ecologica|nicchie ecologiche]] libere che hanno prontamente occupato. C'è da dire che i bacini est del Mediterraneo sono fortemente caratterizzati in senso subtropicale e quindi la colonizzazione da parte degli organismi, principalmente di origine temperata, del bacino occidentale è stata spesso modesta. In effetti solo poche specie lessepsiane hanno raggiunto le regioni occidentali del Mediterranee, maggiormente occupate da specie atlantiche e quindi, con meno nicchie ecologiche vacanti.<ref>http: name=autogenerato1 //www.biologia.unile.it/docs/docenti/belmonte/zoogeografia/QMEDITER.pdf</ref>
 
==Esempi==
[[Immagine:Fistularia commersonii1.jpg|right|thumb|230px|''[[Fistularia commersonii]]'']]
Alcune delle specie di pesci che hanno avuto il maggior successo ecologico nel bacino est del Mediterraneo sono:<ref>[http://www.ciesm.org/atlas/appendix1.html CIESM - Atlas of Exotic Fishes - List<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
*''[[Plotosus lineatus]]'', un [[Siluriformes|siluriforme]] marino che ha stabilito abbondanti popolazioni lungo le coste mediorientali.
*''[[Fistularia commersonii]]'', singnatiforme che ha raggiunto le coste della [[Sicilia]]
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*''[[Leiognathus klunzingeri]]'', una piccola specie ormai diffuso fino al [[Mar Adriatico]]
*''[[Upeneus moluccensis]]'' ed ''[[Upeneus pori]]'', due specie di triglie che hanno soppiantato le autoctone ed hanno un considerevole interesse commerciale.
Tra i [[Crustacea|crostacei]] merita ricordare:<ref>[http://www.ciesm.org/atlas/appendix2.html CIESM - Atlas of Exotic Crustaceans - List<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
*''[[Charybdis helleri]]'' molto diffuso in tutto il Mediterraneo orientale
*''[[Portunus pelagicus]]'' una delle poche specie diffusesi fino alle acque toscane
*''[[Marsupenaeus japonicus]]'' presente nell'intero Mediterraneo dove in molti luoghi ha sostituito l'autoctono ''[[Penaeus kerathurus]]''.
 
Merita inoltre un cenno, tra i [[molluschi]] nudibranchi:<ref>[http://www.ciesm.org/atlas/Melibefimbriata.php Melibe fimbriata<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
*''[[Melibe fimbriata]]'' specie originaria dell'[[oceano Indiano]] occidentale e incontrata nel Mediterraneo per la prima volta nel [[1984]] <ref>Francesco Turano. ''[http://www.mondomarino.net/articoli/index.asp?p=9&view=dett&f=10&idu= Melibe fimbriata - Emigrante lessepsiano]''</ref>.