Striscia la notizia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 281:
Negli anni la presenza di ''Striscia la notizia'' ha contribuito a spostare l'orario di inizio della [[prima serata]]. Prima della comparsa del TG satirico le trasmissioni della prima serata iniziavano ad orario variabile tra le 20:30 e le 20:45. Le prime edizioni di ''Striscia'' duravano una decina di minuti (tra le 20:25 e le 20:35) e riuscivano ad inserirsi in questa fascia senza ritardare eccessivamente l'inizio del ''prime time'', per non svantaggiare la programmazione di [[Canale 5]] rispetto a quella delle altre reti.
 
Ma col passare del tempo la durata del TG iniziò ad aumentare, anche perché da programma esclusivamente comico delle primissime edizioni, ''Striscia'' iniziò a trasformarsi in un programma di satira e denuncia e 15 minuti iniziavano ad essere troppo pochi per poter trattare a pieno le notizie più serie e lasciare spazio a quelle più leggere e divertenti. Dato il successo sempre crescente della trasmissione, nel palinsesto è stato spostato ufficialmente l'orario di inizio della prima serata, cosa che poi è stata fatta anche dalle altre reti. Inoltre, gli altissimi ascolti di ''Striscia'', hanno fatto sì che i pubblicitari si interessassero a quella fascia oraria, mandando in onda la pubblicità anche all'interno del programma stesso, dividendolo in due blocchi e aumentandone ulteriormente la durata. Si è così arrivati a far iniziare la prima serata intorno alle ore 21, e la fascia oraria di ''Striscia'' (e, dal novembre [[1995]], del [[TG2]]) è stata chiamata ''[[access prime time'']], quella in cui si concentra la maggioranza degli ascolti e con gli anni anche gli altri canali si sono adattati a questa struttura.
 
Ma la concorrenza con ''[[Affari tuoi]]'', indipendentemente dalle controversie su concorrenti-attori, ha progressivamente modificato anche questo orario. ''Affari tuoi'' pur essendo registrato, tende molto spesso a sforare l'orario ufficiale di chiusura e di conseguenza ''Striscia'', che invece va in onda in diretta dal lunedì al venerdì, adegua la durata del suo spazio a quello di [[RaiUno]], cosa ammessa dallo stesso Ricci. Questo avviene perché, secondo alcune regole dell'[[Auditel]], se uno dei due programmi finisse prima dell'altro, vi sarebbero differenze nel calcolo dello ''[[Indice di ascolto televisivo|share]]'', e i compensi degli inserzionisti pubblicitari, che comprano uno spazio durante quella fascia oraria, verrebbero modificati a sfavore di chi termina per primo.