Luis Alfredo Garavito: differenze tra le versioni

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== Furia omicida ==
Nel 1992, all'età di 35 anni, Garavito, non riuscendo più a trattenere i suoi istinti feroci, inizia un giroperiodo di violenze che durerà circa otto anni, fino al 1999. Il suo modus operandi, quasi identico per tutti gli omicidi, era il seguente: assumeva, spesso travestendosi, false identità (un venditore ambulante, un mendicante in cerca di elemosina, un handicappato in cerca di aiuto o un assistente umanitario); con un pretesto avvicinava le sue vittime designate e, dopo averle portate in un luogo appartato e deserto, le assaliva con un [[machete]] (un grosso coltello da macellaio), le uccideva e le decapitava. Tutte le sue vittime erano bambini di età compresa tra gli 8 e 13 anni, eccetto tre ragazzi di 16. I loro cadaveri, ridotti quasi a scheletri, venivano trovati diverso tempo dopo sottoterra, spesso seppelliti in gruppo in fosse comuni. Se ne trovarono in tutto alcune decine.
Garavito era camaleontico: infatti non venne mai fermato o arrestato durante questo periodo grazie al suo abilissimo modus operandi.
Nonostante che in Colombia l'omicidio non faccia tantonormalmente notizia<ref>[http://www.occhirossi.it/biografie.htm Una lista di biografie di diversi serial killer su Occhirossi.it]</ref>,si iniziò a discutere in giroparlare di una ''Bestia'' che si aggirava per lo stato che seminavaseminando il terrore tra i civili.
 
== La fine ==
Luis Alfredo Garavito venne arrestato a [[Villavicencio]] il 22 aprile 1999 a seguito di un tentativo fallito di stupro ai danni di un bambino. Portato davanti ad un investigatore, dopo una prima resistenza scoppiò in un pianto dirotto e confessò senza sosta 172 omicidi; diede ai poliziotti tantenumerose informazioni su dove trovare i corpi e sul suo modus operandi. L'interrogatorio durò sette ore. A seguito la polizia lo ritenne fortemente sospettato di oltre 200 omicidi.
Dopo ventotto processi venne giudicato colpevole di 138 omicidi dei 172/300 che gli erano stati attribuiti. Non gli venne riconosciuta l'insanità mentale (nonostante le sue tendenze pedofile, l'alcolismo cronico, le tendenze suicide e ill'elevato numero delle uccisioni elevatissimo) per cui fu dichiarato capace di intendere e di volere e venne condannato a scontare 856 anni di carcere, che furono successivamente scalati a 22<ref>[http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=12&ved=0CE8QFjAL&url=http%3A%2F%2Fwww.crimeblog.it%2Fpost%2F5903%2Fserial-killer-luis-alfredo-garavito-cubillos-la-bestia-della-colombia&ei=s6b0Ten6CcfDtAb5usmWBg&usg=AFQjCNEFcS_YA9nFGIBs_OCqPWK4-chndw Breve biografia su CrimeBlog.it]</ref>. Infatti, secondo le leggi colombiane, un carcerato non può restare in cella per più di 30 anni; ainoltre suaottenne voltauna glieneriduzione vennero scalatidi 8 anni perché si era offerto di aiutare gli agenti: il totale della pena comminata è quindi di 22 anni, ma potrebbe essere rilasciato in anticipo per "buona condotta".
 
== La prigionia ==