Paracoro: differenze tra le versioni

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Il '''paracoro''' di un [[liquido]] (o "parachor") puòè una costante sperimentale, carattistica di ogni sostanza. Può essere definito come il [[volume]] occupato da una [[mole]] di detta sostanza allo stato liquido, corretto dalle forze di [[coesione]] fra le sue molecole mediante il coefficiente di [[tensione superficiale]].
{{F|chimica|ottobre 2009}}
Il '''paracoro''' di un [[liquido]] (o "parachor") può essere definito come il [[volume]] occupato da una [[mole]] di detta sostanza allo stato liquido, corretto dalle forze di [[coesione]] fra le sue molecole mediante il coefficiente di [[tensione superficiale]].
 
==Relazione tra tensione superficiale e paracoro==
La tensione superficiale di un liquido è correlata al [[peso molecolare]]. S. Sudgen dedusse empiricamente nel [[1924]] la seguente equazione:
 
Nel caso di idrocarburi e sostanze polari, vale la seguente relazione,<ref name=Perry2.372>{{Cita|Perry|p. 2.372}}</ref> proposta originariamente da D. B. Macleod (nel [[1923]])<ref>{{Cita|Macleod}}</ref> e successivamente sviluppata da S. Sudgen (nel [[1924]]):<ref>{{Cita|Sugden}}</ref>
:<math> P = \frac {PM \gamma^{1/4}}{d}</math>
 
:<math> P = \frac {PM \gamma^{1/4}}{d\rho_l - \rho_g}</math>
nella quale:<ref name=Perry2.372/>
* PM =è il peso di una molemolecolare didella liquidosostanza;
* γ =è la tensione superficiale del liquido allaper una data [[temperatura]] dell'esperienzaT;
* dρ<sub>l</sub> =è la [[densità]] del liquido alla medesima temperatura T;
* ρ<sub>g</sub> è la densità della sostanza allo stato gassoso, che può essere trascurata per bassi valori di [[pressione]];<ref name=Perry2.372/>
* P = costante che viene detta '''paracoro'''
* P è il paracoro.
 
Poiché il rapporto PM/dρ<sub>l</sub> esprime il [[volume molare]] del liquido, cioè il volume occupato da una mole di liquido alla temperatura cui viene riferita la sua densità, a pressioni non elevate l'equazione precedente può essere formulata nella forma:
 
:<math> \operatorname V_m \gamma^{1/4} = P </math>
 
dalla quale risulta chiaramente la definizione di paracoro quale "volume molare corretto".
 
==Utilizzi==
 
Studiando il paracoro di serie omologhe dei [[composto organico|composti organici]], Sudgen pervenne all'importantealla conclusione che il paracoro è una grandezza additiva. Ciò significa che il paracoro di una sostanza liquida si può calcolare sommando i valori dei singoli paracori di tutti gli [[atomo|atomi]] che la compongono più la somma dei paracori legati ai fattori strutturali della [[molecola]] (ad esempio [[legame covalente|legame]] semplice, multiplo o presenza di cicli). Questi valori di paracoro sono stati ricavati sperimentalmente e tabulati in letteratura specialistica.
 
I valori tabellati del parocoro possono essere utilizzati per prevedere in maniera teorica la tensione superficiale di un liquido.<ref name=Perry2.372/>
 
Un'importantealtra possibile applicazione del paracoro consiste nella possibilità di potere nell'assegnare una determinata struttura ad un composto chimico piuttosto che un'altra. Ad esempio alla [[paraldeide]], forma trimera dell'[[aldeide acetica]], è stata assegnata una struttura ciclica in base alla concordanza del valore di paracoro sperimentale e paracoro teorico dedotto applicando il concetto dell'additività, scartando in questo modo l'altra possibile struttura di tipo lineare.
 
==Note==
Studiando il paracoro di serie omologhe dei [[composto organico|composti organici]], Sudgen pervenne all'importante conclusione che il paracoro è una grandezza additiva. Ciò significa che il paracoro di una sostanza liquida si può calcolare sommando i valori dei singoli paracori di tutti gli [[atomo|atomi]] che la compongono più la somma dei paracori legati ai fattori strutturali della [[molecola]] (ad esempio [[legame covalente|legame]] semplice, multiplo o presenza di cicli). Questi valori di paracoro sono stati ricavati sperimentalmente e tabulati in letteratura specialistica.
<references/>
 
==Bibliografia==
Un'importante applicazione del paracoro consiste nella possibilità di potere assegnare una determinata struttura ad un composto chimico piuttosto che un'altra. Ad esempio alla [[paraldeide]], forma trimera dell'[[aldeide acetica]], è stata assegnata una struttura ciclica in base alla concordanza del valore di paracoro sperimentale e paracoro teorico dedotto applicando il concetto dell'additività, scartando in questo modo l'altra possibile struttura di tipo lineare.
* {{cita libro| nome= Robert | cognome= Perry | titolo= [[Perry's Chemical Engineers' Handbook]] | anno= 1998 | editore= McGraw-Hill Professional | wkautore= Robert H. Perry | coautori= Dow. W. Green | ed= 7 | lingua= inglese | cid= Perry | id = ISBN 0071159827 | url = http://books.google.it/books?id=hKb2RgAACAAJ}}
* {{cita pubblicazione |quotes= |cognome= Macleod |nome= D. B. |linkautore= |coautori= |anno= 1923 |mese= |titolo= |rivista= Transactions of the Faraday Society |volume= |numero= 19 |pagine= 38 |id= |cid= Macleod |url= |lingua= inglese |accesso= |abstract= }}
* {{cita pubblicazione |quotes= |cognome= Sugden |nome= |linkautore= |coautori= |anno= 1924 |mese= |titolo= |rivista= Journal of the Chemical Society |volume= |numero= 125 |pagine= 32, 1177|id= |cid= Sugden |url= |lingua= inglese |accesso= |abstract= }}
 
{{portale|chimica|fisica}}