Heb-Sed: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
WikitanvirBot (discussione | contributi)
m r2.7.1) (Bot: Aggiungo fa:جشن سد
m fix tmp {{Citazione necessaria}}
Riga 12:
Secondo l'ipotesi più discussa, avanzata in origine da [[Petrie]] (e forse influenzata dalle nozioni di [[James Frazer|Frazer]]), si ritiene che l'Heb-Sed derivi dall'antichissima usanza, risalente al [[Periodo predinastico dell'Egitto|periodo protodinastico]], di mettere a morte il re quando questi, data l'età avanzata, non fosse più stato in grado di difendere il proprio popolo. La cerimonia, perciò, doveva servire al regnante per dimostrare la sua ancor valida vigoria fisica. Nel recinto della piramide a gradoni di Re [[Djoser]] ([[III dinastia egizia|III Dinastia]], a [[Saqqara]] si trovano due strane costruzioni a forma di lettera "B" che si ritiene costituissero una sorta di "mete" tra cui il re doveva eseguire una corsa rituale.
 
Sempre sulla scia di Petrie, il rito sarebbe consistito anche nel portare il sovrano ad una sorta di catalessi procurata da una pozione di fiori di loto, e dopo aver raggiunto questo stato, il re veniva deposto dai sacerdoti in un sarcofago, ove restava per diversi giorni {{factCitazione necessaria}}. Al risveglio risultava in perfetta forma fisica e mentale, sicché il re si "rigenerava" riacquistando il proprio vigore; successivamente, la festa veniva ripetuta con cadenza non periodica.
 
Benché non certo, lo sviluppo effettivo della cerimonia durava circa due mesi ed era suddivisa in tre fasi: nella prima veniva ripetuto il cerimoniale di incoronazione; nella seconda aveva ampio ruolo la famiglia del sovrano; nella terza veniva eretto il pilastro ''djed'' <hiero>R11</hiero> simbolo di eternità.