Lunedì mattina: differenze tra le versioni

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cenni critici
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==Trama==
Vincent vive con la madre, la moglie e i due figli, Nicolas e Gaston in un villaggio della campagna francese. Ogni mattina, con metodica regolarità, si alza al suono della sveglia, lascia le ciabatte davanti alla dimessa [[Renault]] con cui si reca alla stazione, incrociando sempre nello stesso punto il trattore del vicino, e raggiunge col treno la cittadina in cui aha sede lo stabilimento chimico in cui lavora come saldatore. Ai cancelli fuma la sigaretta del condannato ed entra in un inferno di vapori ed emissioni di sostanze dai colori più inquietanti. Al ritorno, dedica alla pittura, i pochi attimi che riesce a sottrarre alle continue richieste, da parte della moglie, di lavoretti e riparazioni all'abitazione.
 
Ma un bel giorno, giunto davanti ai cancelli, non spegne la sigaretta e non entra. Decide di andare a far visita al padre in una qualche città. Per la strada sottrae una giovane all'aggressione di tre bulli, ricavandone una sonora bastonata e il padre alle attenzioni della zia e di altre due pie vecchie che lo vorrebbero sul punto di morte. Dal padre riceve del denaro e l'indirizzo di un vecchio amico veneziano: il marchese Enzo Di Martino. Quella notte dorme a casa di un vecchio compagno di scuola che, travestito da distinta signora, gestisce i cessi di un locale, in cui si era intrattenuto, in compagnia di un gruppo di cosacchi, bevendo vodka e cantando strazianti motivi sentimentali.