Pirolisi: differenze tra le versioni

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Uno dei maggiori problemi legati alla produzione di [[energia]] basata sui prodotti della pirolisi è la qualità di detti prodotti, che non ha ancora raggiunto un livello sufficientemente adeguato con riferimento alle applicazioni, sia con [[Turbina a gas|turbine a gas]] sia con [[motore diesel|motori diesel]]. In prospettiva, anche con riferimento alle taglie degli impianti, i cicli combinati ad olio pirolitico appaiono i più promettenti, soprattutto in impianti di grande taglia, mentre motori a ciclo diesel, utilizzanti prodotti di pirolisi, sembrano più adatti ad impianti di piccola potenzialità.
 
La pirolisi diretta viene generalmente attuata in apparecchiature ([[caldaia (riscaldamento)|caldaie]]) in cui avviene anche lo scambio di calore tra i gas di combustione ed i fluidi di processo ([[acqua]], [[olio]] [[diatermico]], ecc.). La combustione di prodotti e residui agricoli si attua con buoni [[Rendimento (termodinamica)|rendimenti]], se si utilizzano come [[combustibile|combustibili]] sostanze ricche di [[glucidi]] strutturati ([[cellulosa]] e [[lignina]]) e con contenuti di acqua inferiori al 35%.
I prodotti utilizzabili a tale scopo sono i seguenti:
* [[legname]] in tutte le sue forme;
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La tecnica allo studio in Francia riguarda il pretrattamento della [[biomassa]] vegetale con la pirolisi “flash” per ottenere olio combustibile. Questo sistema richiede però notevoli volumi di biomassa, e si cerca quindi di affinare metodi di lavoro che consentano di trattare la biomassa lontano dalle centrali (direttamente sui luoghi di raccolta) per ridurre i costi. Con la pirolisi “flash” si può convertire la biomassa in un particolare olio che viene successivamente convogliato presso una centrale che produce il carburante.
 
Anche in Germania invece il metodo allo studio (definito “''bioliq''”) intende realizzare biocombustibili dopo aver trattato in sito la biomassa. L'olio intermedio ("biosyncrude") è caratterizzato da alta densità, cosa che consente di abbattere i costi di trasporto. La biomassa è trasformata attraverso la pirolisi in biosyncrude per mezzo di un riscaldamento effettuato in ambiente privo di aria. Alla fine del processo è possibile ottenere combustibile [[Gasolio|diesel]], [[idrogeno]] e [[metanolo]].
 
==Impiego in chimica analitica==