Lex regia: differenze tra le versioni
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Le ''leges regiae'' ebbero comunque in determinati periodi delle correnti che influenzarono la loro formazione soprattutto in ambito testuale. All'inizio si delinea di certo un'influenza di tipo [[Grecia antica|greca]] in quanto la tradizione vuole che Romolo abbia studiato a [[Gabii]]<ref>Plut.Rom. 7, 6; 8, 2; Dion. Hal. 1, 82, 5</ref>, ma tralasciando la tradizione è indiscutibile la presenza di [[cultura greca]] all'interno della romana<ref>vedi Leges regiae e paricidas pagg 16-17</ref> oltre al fatto che già a partire dal [[VIII secolo a.C.]] c'erano tra le due culture [[relazione commerciale|relazioni commerciali]] che poco più avanti sarebbero diventate anche politiche<ref>vedi Studi sul magister populi pagg 10-11</ref>.
Ma andando oltre questa influenza si prospetta che anche la corrente [[Osco-Umbri|osco-umbra]] cioè [[Alba Longa|albina]] ma in maggior misura [[sabina]] abbia influenzato non solo i metodi di emanazione attraverso dei precisi strumenti scritti (appunto pelli di animale)<ref>vedi ''Leges regiae e paricidas'' pagg 18-19</ref> ma anche i caratteri della stessa ''lex regia''. Si può vedere ciò in appunto alcune ''leges'' di [[Servio Tullio]] e persino con [[Numa Pompilio]] (di origine sabina) e lo stesso [[Romolo]]<ref>vedi ''Leges regiae e paricidas'' pag 18</ref>. Oltre a queste correnti, centrale risulta l'influenza etrusca,
== Legislazione e esecuzione della ''lex regia'' ==
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