Alfa Romeo Grand Prix: differenze tra le versioni

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}}L’'''A.L.F.A. tipo Grand Prix''', o '''Alfa Romeo Grand Prix''', è stata un’[[autovettura]] da competizione, sviluppata dall’A.L.F.A. (divenuta in seguito [[Alfa Romeo]]) tra il [[1914]] ed il [[1921]].
 
Progettata da [[Giuseppe Merosi]], era dotata del primo propulsore con distribuzione [[DOHC|bialbero]] a quattro valvole per [[Cilindro (meccanica)|cilindro]] prodotto dalla [[casa automobilistica|casa]] [[milanese]]: un [[quadricilindrico]] corsa lunga di 4.458 [[centimetro cubo|Cmcm³]] che poteva erogare la potenza di 88 [[Cavallo vapore britannico|hp]] a 2.950 giri, esprimendo una [[velocità]] massima di 140 [[chilometro orario|km/h]].
 
Nell'estate del 1914 la messa a punto della vettura era ormai completata, ma la prevista partecipazione della vettura al [[Gran Premio di Francia]] che si disputava a Lione il [[4 luglio]], fu disdetta all'ultimo momento, per ragioni ufficialmente mai espresse, ma facilmente riconducibili alla delicata posizione internazionale dell'[[Italia]], dopo l'[[attentato di Sarajevo]]. La dirigenza A.L.F.A., allo scoppio del [[primo conflitto mondiale]], decise di vendere la "Grand Prix" e di sospendere il programma sportivo, unitamente alla produzione automobilistica, per avviare quella bellica.