Modernità: differenze tra le versioni

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Il termine '''modernità''' (''modernité''), utilizzato per la prima volta dal [[poeta]] [[Decadentismo|decadente]] [[francese]] [[Charles Baudelaire]], designava, per Baudelaire, la sfuggevole ed effimera esperienza della [[vita]] condotta all'interno della [[metropoli]] e della città, e anche la responsabilità che l'[[arte]] ha di catturare quell'esperienza e di esprimerla nelle forme più disparate, suggestive ed originali.
 
Con '''modernità''' oggigiorno si intende il periodo solitamente indicato dal [[Sociologia|pensiero sociologico]] come la crescita di centralità da parte dello [[stato-nazione]] (come mette in evidenza [[Anthony Giddens]]) e dall'affermarsi della [[razionalità]] in molti degli ambiti di vita sociale (si pensi, ad esempio, alla [[burocrazia]] di [[Max Weber]]). Da quest'ultima, consegue un importante incremento nell'innovazione [[Tecnologia|tecnologica]].