Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa: differenze tra le versioni

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Il '''Commissario per i diritti umani''' è un’istituzione independente e imparziale del [[Consiglio d'Europa]], che ha per mandato di promuovere il rispetto dei diritti umani nei 47 Stati membri dell’Organizzazione. Il Commissario attuale [[Nils Muižnieks]], lettone, ha iniziato il suo mandato (non-rinnovabile) di sei anni il 1°º aprile 2012 succedendo a [[Álvaro Gil-Robles]] e [[Thomas Hammarberg]].
 
Eletto dall’[[Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa]], il Commissario stabilische un dialogue permanente con le autorità degli Stati membri, aumentando la sensibilizzazione in materia di diritti umani e promuovendo lo sviluppo di strutture nazionali per i diritti umani. Il Commissario realizza visite nei vari paesi del Consiglio d’Europa al fine di valutare la situazione dei diritti umani, e produce rapporti, opinioni e raccomandazioni indirizzati principalmente ai governi.
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Gli Stati membri sono obbligati di facilitare il lavoro del Commissario durante le sue visite nei Paesi e di fornire in tempo utile le informazioni richieste dal Commissario. Il Commissario deve agire in maniera indipendente e imparziale e puo’ attivarsi sulla base di informazioni pertinenti alle sue funzioni.<ref name=mand/>
 
Il Commissario non puo’ occuparsi di casi individuali. Puo’ contattare direttamente i governi degli Stati membri del Consiglio d’Europa e pubblicare raccomandazioni, opinioni e rapporti <ref name=mand/>
 
L’articolo 36 della [[Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali]] prevede la possibilità per il Commissario d’intervenire presso la [[Corte europea dei diritti dell'uomo]].<ref>[[European Convention on Human Rights]], Article 36 - Third party intervention, section 3</ref>