Il padrino (film): differenze tra le versioni

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== Trama ==
 
[[New York]], [[1945]].
[[Don Vito Corleone|Vito Corleone]], padrino della [[famiglia Corleone]], è un immigrato [[sicilia]]nosiciliano che, dopo anni di crimine, principalmente nell'organizzazione del gioco d'azzardo illegale e nei racket sindacali, si è affermato come il più potente dei capi-mafia italo-statunitensi della città. La sua organizzazione, attraverso la quale gestisce un enorme giro di affari illegali, coinvolge l'iracondo primogenito [[Santino Corleone|Santino]] detto ''Sonny'', [[Fredo Corleone|Fredo]], secondogenito ingenuo e poco intelligente, ed il figliastro [[Tom Hagen]], brillante avvocato divenuto "consigliere" cioè braccio destro del capo. Il suo potere non si basa solo sulla violenza, ma anche e soprattutto sull'"amicizia", che il Capo elargisce generosamente a chi gli chiede favori, ma che pretende ricambiata in maniera assoluta e che gli ha creato negli anni una preziosa rete di conoscenze e protezioni nel mondo cosiddetto "legale".
 
Dopo il fastoso matrimonio "alla siciliana" della figlia [[Constanzia Corleone|Constanzia]] (Connie), Corleone riceve [[Virgil Sollozzo]], pericoloso trafficante di [[droga]] chiamato "Il Turco", affiliato alla famiglia Tattaglia, una delle [[Cinque Famiglie|cinque famiglie newyorkesi]], che gli chiede protezione e l'appoggio finanziario di un milione di dollari per impiantare un [[traffico di stupefacenti]] di vasta portata. Il capo rifiuta il proprio appoggio al nascente affare della [[droga]], nonostante il parere favorevole di [[Santino Corleone|Santino]] e di [[Tom Hagen|Tom]], e tra le famiglie mafiose scoppia una feroce guerra fatta di reciproci attentati ai principali capi e rappresentanti.
 
Quando viene a sapere che il padre è in pericolo di vita a seguito di un attentato, [[Michael Corleone]], decorato della [[seconda guerra mondiale]] e unico figlio di Don Vito a non essere stato sino ad allora coinvolto negli affari criminali della famiglia, convince il fratello Santino, che ha preso momentaneamente il comando, a farlo incontrare con Sollozzo per ucciderlo, tendendogli un tranello durante un incontro per trattare una tregua. Michael affronta lo spacciatore di droga ed il capitano di polizia corrotto che lo scorta, e li uccide in un ristorante. Per evitare di essere arrestato o ucciso, il giovane lascia gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e si nasconde nel paese di [[Corleone]], in Sicilia, la terra natìa del padre Vito. Qui incontra e s'innamora di [[Apollonia Vitelli-Corleone|Apollonia]], giovane siciliana che sposa, ma che poco dopo muore in un attentato "[[autobomba|al tritolo]]" cui egli scampa fortunosamente.
 
Nel frattempo a New York Sonny cade in un'imboscata, dove viene brutalmente ucciso. Appena ripresosi Don Vito riassume il comando e, colpito profondamente dalla morte del figlio, decide di porre fine alla faida convocando un incontro tra i capi delle principali famiglie mafiose per contrattare una tregua. Durante l'incontro i boss decidono di permettere lo spaccio di [[droga]], ma con alcune regole che tutti saranno tenuti a rispettare, pena una nuova guerra. In cambio della pace e della garanzia dell'incolumità di Michael, Don Vito accetta di porre le proprie protezioni giudiziarie al servizio del nascente affare.
 
Rientrato in America, Michael prende il posto di Sonny nella famiglia, ed in breve tempo il padre gli passa il comando ritirandosi a vita privata, continuando a consigliare il figlio da dietro le quinte e contemporaneamente sposa [[Kay Adams]], sua antica fidanzata e compagna del college, da cui ha un figlio, [[Anthony Vito Corleone|Anthony Vito]].
 
Alla morte del padre nel [[1954]], Michael riceve una proposta dai capi delle altre famiglie mafiose per stipulare un nuovo accordo di pace ma grazie ai vecchi consigli paterni, il nuovo boss sa che i capi delle cinque famiglie in realtà operano per esautorare la famiglia Corleone e che durante l'incontro lo uccideranno. Con un'audace mossa la anticipa e fa uccidere tutti i capi rivali punendo con la morte anche chi l'ha tradito, il caporegime [[Salvatore Tessio|Tessio]] e il cognato [[Carlo Rizzi]], marito di Connie, che anni prima tradì il fratello Santino. Per ordine di Michael, Carlo è strangolato dal caporegime [[Peter Clemenza]], padrino di battesimo e precettore mafioso di Santino.
Uscita dalla guerra di mafia e riacquisito il potere a New York, i Corleone completano i preparativi per trasferirsi in [[Nevada]], a [[Las Vegas]] ed a [[Reno (Nevada)|Reno]] dove il gioco d'azzardo, tradizionale attività familiare, si sta espandendo in forma apparentemente legale.
 
Informata da Connie, la quale, sconvolta, ha fatto irruzione nello studio accusando Michael della morte del marito, Kay chiede al marito se quanto ha gridato la cognata è vero ma Michael mentendo lo nega, non prima di averle "ordinato" non fargli mai domande sui suoi affari; la moglie tuttavia capisce la verità quando vede Michael, nello studio del padre, ricevere dai capiregime i deferenti omaggi dovuti al nuovo padrino.