Augustinus (pittore): differenze tra le versioni

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'''''Augustinus''''' è il nome con il quale sono firmati alcuni affreschi originariamente collocati nella [[Chiesa di Santa Maria in Laterano in Schiavonia]], a [[Forlì]] ed attualmente, dopo essere stati staccati, conservati nella [[Pinacoteca civica di Forlì]]. Infatti, al di sotto degli affreschi, la firma recita: ''Augustinus pinxit''. La composizione, purtroppo ormai incompleta, rappresenta un'''Adorazione dei Magi''.
 
Secondo Giordano Viroli, si tratta di una pittura dal linguaggio "potente", un'opera di "nobile misura", con Santi e Magi "taciti e gravi", rappresentati in una "vereconda festa di colori", con una "accorata chiarezza che distende in caste superfici i panneggi, i gesti gravi di questi personaggi che celebrano in riverberanti figurazioni la lietezza profonda e quieta di un evento di antica storia"<ref>Cf. G. Viroli, ''Per un modello di cultura figurativa. Forlì, città e museo'', Istituto per i beni artistici culturali naturali della Regione Emilia-Romagna - Comune di Forlì, Bologna 1980, p.49.</ref>.
 
La critica ha tentato di dare un nome più preciso ed una storia all'autore, ma finora non si è raggiunta nessuna certezza biografica. C'è, però, una certa concordia sul fatto che si tratti di "uno di quei [[Scuola giottesca|giotteschi]] di fine secolo che, in reazione all'apparire dei modi cortesi e naturalistici del gotico internazionale, tentano di dar nuova vita ai volumi e alla spazialità di [[Giotto]]"<ref>G. Viroli, ''Pittura dal Duecento al Quattrocento a Forlì'', p. 29.</ref>.