Francesco Masala: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Miabai (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Riga 20:
 
==Biografia==
Dopo i primi studi nel paese natale, frequentò il ginnasio a [[Ozieri]], il liceo classico a [[Sassari]] e completò la sua formazione laureandosi in lettere all'[[Università ""La Sapienza"]] di [[Roma]] con una tesi su ''Il teatro di [[Luigi Pirandello]]'', avendocon [[Natalino Sapegno]] come primo relatore. Partecipò alla [[seconda guerra mondiale]], combattendo prima sul fronte jugoslavo e poi susul [[Frontefronte orientale (1941-1945)|quello russo]], dove venne ferito a una gamba, si meritò una decorazione al valor militare e iniziò a scrivere un romanzo su quella tragica esperienza umana e militare. Dopo la guerra insegnò per trent´anni, prima a [[Sassari]] e poi a [[Cagliari]]. Nella cerchia delle sue amicizie e affinità culturali e politiche figurano personaggi come [[Emilio Lussu]], [[Aldo Capitini]], [[Giuseppe Dessì]], [[Salvatore Cambosu]], [[Michelangelo Pira]], [[Giulio Angioni]], [[Giovanni Lilliu]].
 
[[Giornalista pubblicista]] (fu [[critico letterario]] e [[critico d'arte|artistico]] a ''[[L'Unione sarda]]'' negli [[anni 1960|anni sessanta]], ma collaborò anche con ''[[La Nuova Sardegna]]'', ''[[Paese Sera]]'', ''Il Messaggero Sardo'') e scrittore bilingue, in sardo e italiano, pubblicò numerosi articoli e libri di poesia e narrativa, di teatro, saggistica e critica letteraria. Come poeta trasse ispirazione dalla grande tradizione in versi della sua terra rifacendosi, in particolare alledalle opere di [[Peppino Mereu]]; nel [[1951]] vinse il [[Premio Grazia Deledda]] e nel [[1956]] il [[Premio Chianciano]] per la raccolta di poesie ''Pane nero''. Come romanziere fu scoperto da [[Giangiacomo Feltrinelli]], che nel [[1962]] gli pubblicò ''Quelli dalle labbra bianche'', epopea in chiave grottesca della gente di Arasolè sul [[fronte orientale (1941-1945)|fronte orientale]] e di un po' tutti i "dimenticati dalla storia". Per il palcoscenico, oltre alla riduzione teatrale del suo romanzo ([[1972]], con il regista Giacomo Colli),<ref>Lo spettacolo suscitò particolare scalpore per aver messo sullo stesso piano [[Mussolini]] e [[Stalin]], le cui parti erano state affidate allo stesso attore. L'episodio è riportato da Franco Pilloni in [http://www.emigratisardi.com/old/Po-Franziscu-Masala.html "È morto Francesco Masala, sardo, poeta, scrittore"].</ref>. Collaborò con la [[Cooperativa Teatro di Sardegna]] per i testi bilingui dei drammi popolari ''Su connottu'' ([[1976]]) e ''Carrasegare'' ([[1978]]), entrambi con il regista Gianfranco Mazzoni. Per la [[RAI]] scrisse i radiodrammi ''Emilio Lussu, il capotribù nuragico'' ([[1979]]), ''Gramsci ovvero l’uomo nel fosso'' ([[1981]]) e ''Sigismondo Arquer, al rogo!'' ([[1987]]).
Masala si accostò anche alla musica pop collaborando con la cantautrice Marisa Sannia.