Cittadinanza romana: differenze tra le versioni

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{{Vedi anche|manomissione|schiavitù nell'antica Roma}}
 
Tutti gli schiavi che vengono liberati divengono anche cittadini romani. Tuttavia ben presto la liberazione di molti schiavi, spesso provenienti da popolazioni straniere, cominciò a comportare problemi d'ordine sociale: ciò cominciò soprattutto a notarsi quando divenne uso accettare la liberazione degli schiavi anche attraverso rituali non propri dello ''[[ius civile]]'', (ossia la ''[[manumissio]]''), quindi non sottoposti al controllo della comunità o del potere pubblico. Ecco quindi che per risolvere il problema vennero promulgate due leggi, l'''Aelia Sentia'' e la ''Iunia Norbana'' del 19 d.C., che concedevano allo schiavo manomesso in certi casi solo lo ''status'' di peregrino (straniero) o di latino.
 
===Ottenimento per nascita===