Radio Monte Carlo: differenze tra le versioni

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'''Radio Monte Carlo''' è il nome di [[:en:Radio Monte Carlo|sei differenti emittenti radiofoniche]] possedute e dirette da tre differenti entità, che trasmettono su [[Principato di Monaco]], [[Francia]], [[Italia]] e mondo arabo.
 
== RMC Info ==
Radio Monte Carlo Info (RMC) trasmette in lingua francese dagli studi di [[Parigi]] su [[Francia]] e [[Principato di Monaco]]. È ricevibile in buona parte dell'Italia settentrionale e della costa tirrenica sull'[[onde lunghe|onda lunga]] di 216  kHz. Alcuni studi si possono trovare anche in Italia.
 
== RMC Doualiya ==
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== Radio Monte Carlo ==
{{vedi anche|Radio Monte Carlo Network}}
Nata nella primavera del [[1966]] inizialmente come una parte della programmazione di [[Radio Monte Carlo]] in italiano, grazie alla direzione di [[Noel Coutisson]], è diventata nel corso degli anni un'emittente indipendente. Il momento di massimo splendore è a cavallo tra la fine degli anni '60 e la metà degli anni '70. Le antenne di RMC, libere dalle censure più o meno velate proprie delle radio italiane, trasmettono le canzoni "oscurate" dalla [[RAI]] e diffondono un linguaggio informale su tutta la penisola. È un nuovo modo di intendere la radio, che prospera anche grazie ai contratti pubblicitari multimilionari con le varie marche di sigarette che in [[Italia]] non possono essere pubblicizzate ma all'estero sì (e gli impianti di trasmissione in [[modulazione di ampiezza]] si trovavano infatti in territorio estero, nel Principato di Monaco). Impone il suo stile per molti anni. Nascono i grandi nomi, [[Luisella Berrino]] (tuttora in attività), [[Roberto Arnaldi]], [[Awanagana]], [[Ettore Andenna]], [[Herbert Pagani]]) e i grandi programmi, vero vademecum per tutta la radio a venire.
 
All'inizio degli anni ottanta le radio in [[Modulazione di frequenza|FM]], nate qualche anno prima, cominciano però a diventare una minaccia, non tanto per la qualità dei programmi quanto per la qualità del segnale audio. La modulazione di frequenza si afferma infatti come nuovo standard tecnologico, e il grande trasmettitore in [[onde medie]] della radio monegasca irradia trasmissioni ascoltate sempre meno.