Riviera di San Giulio: differenze tra le versioni

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La '''Riviera di San Giulio''', a volte menzionata anche come '''Riviera d'Orta''', fu un'entità statale autonoma esistita tra il [[1219]] ed il [[1767]] e ripristinata fra il 1815 e il 1815], localizzabile con il bacino del [[Lago d'Orta]]con l'eccezione di Omegna e del suo territorio. (territori attualmente inclusi nella [[provincia di Verbano-Cusio-Ossola]]). Dipendente direttamente dal [[Sacro Romano Impero]], fu infeudata il 20 settembre 1219 al vescovo pro tempore di Novara, che assunse il titolo di conte della Dictio Sancti Iuli, che quindi incarnavano un tipico esempio di [[vescovo-conte|Vescovi-Conte]] del periodo medievale. Il titolo rimase al vescovo anche dopo la cessione volontaria che il cardinale Morozzo, vescovo di Novara, effettuò nel 1817 ai Savoia.
Uno stretto e complesso legame aveva caratterizzato per secoli i rapporti dell’episcopato novarese e la Riviera di San Giulio, terra posta in situazione centrale nella diocesi di San Gaudenzio, per cui i presuli novaresi dell’alto medioevo ebbero attenzione tutta particolare, fondata su motivazioni di carattere religioso e di carattere strategico, fino a riuscire a fare di questa terra di rocce e di acque, fortemente intrisa di caratteri di sacralità, posta in un punto nodale della strada che da Novara portava oltralpe, e caratterizzata dalla presenza di una diversa, ma complementare via di transito costituita dal lago, la loro signoria temporale: la Dictio Sancti Iulii.
<<Questa piccola regione dicesi la Riviera, perchèperché formata dalle sponde del lago da ogni parte...Sebbene talvolta con altro nome si appelli, correttamente però si dice Lago di San Giulio, e così pure l’Isola, qual nome riesce assai gradevole in causa del santo uomo che onorò tutta la regione>>.
Così nel 1612 Carlo Bascapè, presentava nella sua Novaria la regione del Cusio, di cui era, quale vescovo di Novara, anche signore temporale, collegandola con il nome e il ricordo del missionario greco che aveva portato il messaggio cristiano in queste terre e facendo chiaro riferimento alla piccola isola che fronteggia Orta, centro fisico e ideale, vero acrocoro del piccolo stato e da cui, in un certo senso, aveva preso avvio la storia della Riviera.
"Dal regno longobardo all’impero sassone