Jīva: differenze tra le versioni
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Nello stesso periodo in ambito [[jainista]] il termine inizia ad acquisire un diverso e più articolato significato legato alla concezione di una sostanza spirituale (''jiva'') che si differenzia da una sostanza inanimata (''ajiva'') che con altre 5 "verità fondamentali" (''asrava'', ''bandha'', ''samvara'', ''nirjara'' e ''moksa'') corrisponde alla dottrina jainista elencata nel ''Tattvarthadhigamasutra'' (1,4).
Questa evoluzione terminologica nel [[Jainismo]] si ripercuoterà nella riflessione tardo vedica, intorno al II secolo a.C., della ''[[Bhagavadgita]]''<ref>[http://bhagavadgitaasitis.com/7/5/en1 Bhagavad Gita 7.5] "Questa non è che la mia natura inferiore. Ma sappi che ve n'è un'altra, la mia natura superiore. Essa costituisce l'insieme delle anime individuali (''jiva'') dalla quali questo mondo è retto, o Arjuna."
Nel periodo post-vedico dei ''[[Purana]]'' (''Bhagavata Purana'', intorno al V secolo d.C.) esso incontra un altro termine "tecnico" della riflessione vedica, l'[[ātman]], e lo incrocia nel ''jivatman'' (anima individuale) che si distingue dal ''paramatman'' (anima cosmica). Più tardi, in ambito [[vaisnava]] acquisisce il significato di essenza immortale dell'essere vivente (umano, animale, etc.) che sopravvive dopo la morte fisica<ref>
In alcune teologie [[induiste]], anche contemporanee, indica un concetto molto simile a quello di [[Ātman]], il Sé, l'essenza, ed a quello di [[anima]]. Ma a differenza dell'Ātman, la jīva è l'io specifico, individuale e soggettivo.
==Note==
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== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [http://www.vedabase.net/j/jiva 'Jiva' - uso del termine nei [[Purana]]]
{{Portale|India}}
[[Categoria:Vedismo e Brahmanesimo]]
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