Cesare Fera: differenze tra le versioni

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[[File:Inaugurazione.jpg|thumb|L'inaugurazione dell'ILVA di Bagnoli|left]] Come ricorda Corrado Pallenberg, in un documentato articolo sulla siderurgia italiana, «''Cesare Fera, aveva avuto, per primo in Italia, l'idea di creare uno stabilimento a ciclo integrale che, partendo dal minerale, arrivasse al prodotto finito e a un basso costo di produzione. Dopo un fallito tentativo a [[Portoferraio]], Fera creò a [[Bagnoli]] un magnifico stabilimento che purtroppo, per mancanza di denari, non venne mai finito e che il suo creatore non vide mai in funzione. Ma l'ossatura di questo impianto era concepita in maniera così geniale che è bastato, dopo l'ultima guerra, riparare qualche danno, fare degli ammodernamenti e ampliamenti per portare Bagnoli a una capacità produttiva di 700 mila tonnellate annue.''»<ref>Corrado Pallenberg, "La città dell'acciaio", in ''Epoca'', n. 88, Giugno 1952</ref>
 
«''L'apporto prezioso, d'una rara competenza e passione''» dato da Cesare Fera ai primi anni di vita delle acciaierie di Bagnoli è ricordato da una pubblicazione curata dall'[[Italsider]] per commemorare il cinquantesimo anno d'attività dell'impianto. In essa sono riportate le cronache dell'epoca che, con colorita prosa umbertina, fanno rivivere la giornata inaugurale dello stabilimento, avvenuta domenica 19 Giugno 1910, alla presenza del [[Duca d'Aosta]]: «''Incontro al Duca mossero subito il marchese Durazzo Pallavicini, il comm. Fera, il comm. Odero, l'on. Luzzatto, il comm. Cutolo e tutti gli altri componenti del Consiglio d'amministrazione dell'ILVA, ingraziando l'augusto principe della visita. Nel limpido e azzurro specchio d'acqua di [[Coroglio]] numerosi vaporetti imbandierati e barche e pontoni fecero squillar le loro sirene, giocondamente, mentre da un pontone una banda intonava la marcia reale e da un altro si sparavan fuochi di gioia.''»<ref>''Bagnoli anni cinquanta, 1911-1961'', ediz. Italsider, 1961</ref>
 
A Cesare Fera è intitolata una via di Napoli, tra Viale Cavalleggeri d'Aosta, Via Marco Polo e Via Daniele Manin.