Gerald FitzGerald, XV conte di Desmond: differenze tra le versioni
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Il [[18 luglio]] [[1574]] i capi Geraldine firmarono la ''Combination'' nella quale promettevano di supportare il conte incondizionatamente; subito dopo Ormonde e il ''Lord Deputy'', sir [[William Fitzwilliam]], marciò sul [[Munster]], e misero la guarnigione di Desmond a [[Derrinlaur Castle]] a ferro e fuoco. Desmond si arrese a Cork il 2 settembre. Sir [[Henry Sidney]] fece visita nel Munster nel [[1575]], e la situazione sembrava promettere una rapida restaurazione dell'ordine. Ma Fitzmaurice era fuggito nel frattempo in [[Bretagna]] in compagnia di altri capi dei Geraldine, John Fitzgerald, siniscalco di [[Imokilly]], che aveva retto [[Ballymartyr]] contro Sidney nel [[1567]], ed Edmund Fitzgibbon, figlio del Cavaliere Bianco che era stato corrotto nel [[1571]]. Il Fitzmaurice complottò nelle corti di Francia e Spagna per progettare una invasione straniera dell'irlanda, ed a [[Roma]] si incontrò con l'avventuriero [[Thomas Stucley]], con il quale progettò una spedizione che avrebbe dovuto portare il nipote di [[Papa Gregorio XIII]] ad essere re d'Irlanda. Nel [[1579]] lo Stucley approdò a [[Ard na Caithne|Smerwick bay]] (''Cuan Ard na Caithne''), dove si unì in seguito ad alcuni soldati spagnoli ad [[Ard_na_Caithne#D.C3.BAn_an_.C3.93ir|Dún an Óir]]. Le sue navi vennero intercettate e catturate il [[29 luglio]] [[1579]] ed egli stesso venne ucciso in una schermaglia lungo la via per Tipperary.
[[Nicholas Sanders]], il legato papale che aveva accompagnato il Fitzmaurice, cercò di convincere il Desmond a partecipare alla ribellione: Desmond si era forse tenuto neutrale in precedenza per gelosia nei confronti di Fitzmaurice. Le sue indecisioni cessarono quando il [[1 novembre]] [[1579]] Sir [[William Pelham]] lo accusò di tradimento. Il sacco di [[Youghal]] e [[Kinsale]] da parte dei Geraldine fu seguito in rapida successione dai successi di Ormonde e Pelham che agirono in concerto con l'ammiraglio [[William Winter]]. Nel giugno [[1581]] Desmond dovette darsi alla macchia, ma mantenne per diverso tempo un discreto numero di seguaci dalla sua parte, che, però, dal Giugno [[1583]], quando Ormonde mise una taglia sulla sua testa, si ridusse a quattro persone.
Cinque mesi più tardi,
Dal suo secondo matrimonio con Eleanor Butler, il quindicesimo Conte lasciò due figli, il più grande dei quali, [[James Fitzgerald]], (1570–1601), trascorse gran parte della sua vita in prigione. Dopo un fallito tentativo nel [[1600]]–1601 di entrare in possesso dei suoi diritti ereditari fece ritorno in Inghilterra dove morì, estinguendo il titolo di Conte di Desmond.
==Bibliografia==
*{{1911}}
*R. Bagwell, ''Ireland under the Tudors'' (1885–1890)
*J. O'Donovan (editor), ''Annals of Ireland by the Four Masters'' (1851).
[[Categoria:Storia d'Irlanda]]
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