Museo archeologico nazionale di Napoli: differenze tra le versioni

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→‎Aspetto magico: Mercurio ha le ali ai piedi e caduceo, non Priapo ! Prima di "correggere" riconoscere i personaggi!
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→‎Aspetto erotico-amoroso: precisazioni importanti per inquadrare correttamente il soggetto.
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===== Aspetto erotico-amoroso =====
''L'aspetto riconducibile all'amore ed al piacere di coppia'' lo si ritrova nei seguenti pezzi: nel [V], Bel piatto attico a figure rosse (metà V secolo a.C.) con scena di sesso[[sodomia]] analeeterosessuale tra un uomo ed una schiava (o prostituta: le donne libere o maritate non venivano mai rappresentate così!); Anforetta etrusca a figure nere con scena di sodomia maschile in un àmbito sportivo (le scene di [[omosessualità]] maschile compaiono unicamente in àmbiti di cultura greca o etrusca, non in quelli romani!); Grande "[[Cratere (vaso)|cratere]]" italico a figure rosse, con due giovani uomini banchettanti alla presenza di una ''etera'' (prostituta) che li alletta eroticamente sollevandosi la veste (seconda metà del IV a.C. - da [[Sant'Agata de' Goti]]); Notevole uno specchio etrusco in bronzo, con scena erotica graffita (collezione [[Stefano Borgia#Museo Borgiano|Borgia]] - IV a.C.). In [3]: Affresco dalla Casa di Cecilio Giocondo a Pompei, con scena erotica fra giovani coniugi: lui solleva la coperta, lei allunga la mano, e la piccola servetta che si allontana, scomparendo sullo sfondo come un fantasma, avendo capito che è il momento di ritirarsi; Elegante letto (ricostruito nelle sue parti lignee) con elementi decorativi originali in bronzo (teste d'anatre, eroti, putti) e ageminature in rame e argento (scacchiera con "greche", tralci con fiori); Ampio bacino in bronzo con scena erotica in un tondo al suo interno (I a.C.): questo genere di oggetti, oltre ad essere destinati realmente ad abluzioni durante i banchetti o la toilette, potevano anche essere semplicemente esposti negli [[Domus|atri]] delle case per impressionare gli avventizi o suggerire la ricchezza, la raffinatezza o la cultura del proprietario; Tre tozzi Satiri barbuti e ignudi con fallo enorme, in ceramica (I d.C.): vengono comunemente designati come lucerne, ma si tratta probabilmente di [[dildo]]: difatti, mentre ad uno manca il foro del lucignolo, gli altri due che lo possiedono non mostrano tracce di bruciature; Due piccole statuette in terracotta di coppie di amanti che si baciano: gli uni stanti, gli altri distesi su di un letto con un cagnolino in braccio.
 
===== Oggetti diversi =====