Giro d'Italia 1956: differenze tra le versioni
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== Avvenimenti ==
Il trentanovesimo Giro d'Italia prese il via da [[Milano]] dopo il consueto raduno in [[Piazza del Duomo (Milano)|Piazza del Duomo]]. I ciclisti al via erano 105, in rappresentanza di diciassette squadre. Nessuno di essi era indicato come unico o principale favorito alla vittoria finale: nel novero dei "papabili" venivano comunque inclusi [[Pasquale Fornara]] (reduce dalla vittoria al [[Tour de Romandie]]), [[Agostino Coletto]], [[Bruno Monti (ciclista)|Bruno Monti]] e [[Nello Lauredi]], oltre a [[Gastone Nencini]], [[Nino Defilippis]], [[Aldo Moser]]
Gaul conquistò la [[maglia rosa]] l'8 giugno, al termine della ventunesima tappa, 242 chilometri con quattro passi da scalare, [[Passo di Costalunga|Costalunga]] (1753 [[m s.l.m.]]), [[Passo Rolle|Rolle]] (1970 m), [[Passo Gobbera|Gobbera]] (988 m) e [[Passo Brocon|Brocon]] (2161 m), sterrato<ref name=gaulangelo>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/05/28/gaul-angelo-della-montagna-una-danza.html|titolo=Gaul, l' angelo della montagna una danza per domare il vulcano|accesso=19 luglio 2012|pubblicazione=[[La Repubblica|ricerca.repubblica.it]]|autore=Mimmo Carratelli|data=28 maggio 2009}}</ref><ref name=addiogaul>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/12/07/addio-indimenticabile-gaul-eroe-di-ghiaccio.html|titolo=Addio indimenticabile Gaul l' eroe di ghiaccio del Bondone|accesso=19 luglio 2012|data=7 dicembre 2005|autore=Eugenio Capodacqua|pubblicazione=[[La Repubblica|ricerca.repubblica.it]]}}</ref>, e arrivo in quota ai 1300 m s.l.m. del [[Monte Bondone]]. Alla partenza a [[Merano]] pioveva e spirava un vento gelido, poi, con l'ingresso dei ciclisti nella [[Val d'Ega]], le precipitazioni aumentarono di intensità: già sulla prima salita arrivarono i primi ritiri, tra cui quelli di [[Carlo Clerici]], [[Raoul Rémy]] e [[Giancarlo Astrua]]<ref name=stampabondone/>. Primi a transitare sul Costalunga furono Gaul, [[Federico Bahamontes|Bahamontes]] e [[Jean Dotto|Dotto]], seguiti dalla maglia rosa [[Pasquale Fornara|Fornara]] a circa 40"; si formò comunque un gruppo di trenta atleti ai piedi della seconda ascesa, quella verso il Passo Rolle. Qui primo a scollinare fu ancora Gaul, questa volta in solitaria, poi a due minuti e mezzi [[Bruno Monti (ciclista)|Bruno Monti]] e a tre Bahamontes<ref name=stampabondone/>. Monti però raggiunse e superò Gaul in discesa, quindi approcciò tutto solo il Gobbera, scollinando con tre minuti su [[Cleto Maule|Maule]], [[Nino Defilippis|Defilippis]] e Bahamontes<ref name=stampabondone/>.
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