Tatiana Romanova (personaggio): differenze tra le versioni

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== Romanzo ==
È al capitolo 8 che entra in scena la "bella esca", il caporale della Sicurezza di Stato Tatiana Romanova. Felice, non per i motivi romantici che si legano alla nascita di un nuovo amore, ma piuttosto per una condizione oggettiva: un salario soddisfacente e un lavoro che offriva buone prospettive di carriera, la giovane Bond girl viveva al terzo piano di un enorme palazzo di duemila appartamenti. Nemmeno questa sistemazione precaria - il suo appartamento infatti altro non era che una scatola quadrata con telefono, acqua calda e fredda e una lampadina elettrica - poteva turbare il suo animo di fronte ai piaceri della vita quotidiana: un bel tramonto di fine giugno, il profumo di una calda zuppa. Paragonata da un vecchio amante a [[Greta Garbo]], Tatiana aveva i capelli castani, gli occhi color azzurro cupo, una bocca troppo larga (particolare sottolineato anche nel film) e un corpo sodo e slanciato.
Ad un tratto, viene sorpresa da una chiamata dell'amico e collega professor Denikin, il quale perentoriamente la sollecita a recarsi nell'ufficio del colonnello [[Rosa Klebb]], membro della [[SMERSH]],
 
== Film ==