Centralismo democratico: differenze tra le versioni

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L'opera ''[[Che fare? (Lenin)|Che fare?]]'' del 1902 è spesso vista come il testo fondante del centralismo democratico. A quel tempo, il centralismo democratico era generalmente visto come un insieme di principi per l'organizzazione di un partito rivoluzionario dei lavoratori. Il modello di Lenin per questo partito, che secondo lui doveva seguire i principi del centralismo democratico, era il [[Partito Socialdemocratico Tedesco]].
 
La dottrina del centralismo democratico fu uno dei motivi dei contrasti fra [[bolscevichi]] e [[menscevichi]]. I menscevichi propugnavano una più lasca disciplina di partito all'interno del [[Partito Operaio Socialdemocratico Russo dei Lavoratori]] nel 1903, come fece [[Lev Trockij|Leone Trockij]], negli scritti ''I nostri doveri politici'', fino a quando Trockij si unì ai bolscevichi nel 1917.
 
Il centralismo democratico fu anche descritto nella [[Costituzione Sovietica del 1977]] come un principio per organizzare lo stato: "Lo stato sovietico è organizzato e funziona sul principio del centralismo democratico, cioè il carattere elettivo di tutti gli organi dell'autorità statale dal più basso al più alto, la loro responsabilità verso il popolo, e l'obbligo degli organi inferiori di sottostare alle decisioni degli organi superiori. Il centralismo democratico unisce l'autorità centrale con l'attività creativa e l'iniziativa locale e con la responsabilità di ogni organo e funzionario sul lavoro affidato a loro".