Incenso: differenze tra le versioni

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Una volta raccolte e cristallizzate, sono in grado di liberare nell'aria un forte e penetrante profumo al momento della loro combustione.
 
Fin dall'antichità, la forte domanda delledei varievari tipologietipi di d'incenso e la loro elevata utilità marginale determinarono il sorgere di un importantissimo circuito commerciale in grado di determinare la nascita e il declino di numerose culture umane. L'incenso, nelle sue numerose varianti, è stato infatti usato tanto a scopi medicinali quanto a fini devozionali, sia nell'area del bacino del [[Mar Mediterraneo]], sia nelle regioni delle terre basse [[Mesopotamia|mesopotamiche]], sia dellnell'altopiano [[Iran|iranico]].
[[Immagine:IncenseStack0203.jpg|thumb|right|250px|Bastoncini d'incenso in vendita al tempio buddhista di [[Nara]], in [[Giappone]]]]
Le varie culture yemenite che, dal II millennio a.C. in poi, si sono succedute nell'organizzazione dei traffici legati a tali sostanze e nella loro commercializzazione, furono i regni di [[Regno di Saba|Saba]], dei [[Minei]], del [[Qataban]], di [[Awsan]] e del [[Hadramawt]]. Non infrequentemente i regni [[Etiopia|etiopici]], come quello di [[Axum]], hanno invaso le aree sud-arabiche proprio per controllare in prima persona detta commercializzazione e avvantaggiarsene. Un'ipotesi ancor oggi ampiamente accreditata (malgrado alcune critiche più recenti) lega il sorgere economico e spirituale della cittadina [[Hijaz|higiazena]] di [[La Mecca|Mecca]] al traffico dell'incenso lungo la dorsale carovaniera araba (la [[via dell'incenso]]) che metteva in collegamento la regione yemenita di [[Najran|Najrān]] con le coste del Mediterraneo gravitanti sulla città palestinese di [[Gaza|Ghaza]].
 
L'uso [[Liturgia|liturgico]] dell'incenso è attestato fin dalle epoche più antiche nelin ordine al convincimento che agli dèi potessero essere graditi gli aromi non solo degli [[olocausto|olocausti]] prodotti dalle carni delle vittime sacrificali ma anche di prodotti vegetali. Ancor oggi numerose religioni usano acquistaredisporre stabilmente di questo prodotto per glorificare simbolicamente la [[divinità]], mentre nei paesi arabi l'incenso conserva un ben preciso posto nella farmacopea popolare (ad esempio come [[espettorante]], antisettico per mezzo di fumigazioni e inalazioni sfruttanti la gommoresina estratta dai rami e dalle foglie).
 
In [[Occidente]], viene utilizzato l'olio aromatico estratto dalla resina gommosa. Nell'[[aromaterapia]] gli vengono attribuite proprietà rilassanti per la [[mente]] e per il [[corpo umano|corpo]], oltre a quelle antisettiche, astringenti e [[antinfiammatorio|antinfiammatorie]]. Viene consigliato nella cura dell'[[asma]], del [[raffreddore comune|raffreddore]], contro le rughe, l'[[ansia]], la [[disturbo depressivo|depressione]].<ref name="A">"Aromaterapia", di Sheila Lavery, Gruppo Editoriale Armenia, Milano, 1997, pag.44-45</ref>