Diritti reali di garanzia: differenze tra le versioni

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Ulteriore problema è il seguente: visto che l’articolo 2744 vieta una figura di patto commissorio che è sospensivamente condizionata, nella sua efficacia, all’inadempimento del debitore, ci si chiede se ricada nel divieto anche l’alienazione in garanzia immediatamente efficace, ma risolutivamente condizionata al pagamento del debito (o, il che è lo stesso, accompagnata da un patto di retrovendita con effetti obbligatori). Parte della dottrina ritiene valida la vendita in garanzia immediatamente efficace (RUBINO; PUGLIESE), che, si inquadra, secondo questa prospettiva, nella vendita con patto di riscatto. Si sostiene questa tesi con vari argomenti: a differenza dei trasferimenti condizionati, si nota, il rischio del perimento del bene è qui gravante sul creditore (però, il rischio del perimento ha rilevanza economica ma non giuridica, dato che il credito cui afferisce il trasferimento del bene comunque permane). Si è altresì notato che il passaggio di proprietà avviene in base al consenso delle parti e non in base ad un unilaterale potere di appropriazione del creditore insoddisfatto, come nel caso dell’articolo 2744: si può però obiettare che, in ogni caso, il consolidarsi della proprietà in capo al creditore dipende pur sempre dall’inadempimento del debitore. Per la dottrina maggioritaria, invece, non è rilevante elemento di differenziazione quello fornito dal momento in cui si verifica l’effetto traslativo (stipula del contratto o inadempimento) ed è possibile, stante l’identità di ratio, l’applicazione analogica del divieto ex articolo 2744 anche all’ipotesi di patto commissorio immediatamente traslativo.
Anche la Giurisprudenza, per lungo tempo, ha ammesso la validità della vendita immediatamente traslativa, risolutivamente condizionata all'inadempimento del debitore.
Successivamente, la Suprema Corte a Sezioni Unite, ha mutato il proprio indirizzo (Cass. 1989/1611 e Cass. 2001/9900), affermando la nullità della vendita con patto di riscatto o di retrovendita in ogni caso in cui essa fosse piegata ad una ratio di garanzia, senza alcuna distinzione fondata sul criterio temporale.
Si rileva, pertanto, che in ogni caso la finalità perseguita è quella di aggirare il divieto di patto commissorio, a prescindere dalla modalità di attuazione.
 
===Patto commissorio ed alienazione in garanzia. Patto commissorio obbligatorio===