Shulchan Arukh: differenze tra le versioni

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Trentadue autorità, cominciando dal Talmud e terminando con le opere di Rabbi [[Israel Isserlein]] (1390-1460, noto come ''Terumath ha-Deshen''), sono riassunte e discusse criticamente in ''Beth Yosef''. Nessun'altra opera rabbinica è paragonabile a questa di Karo, per la ricchezza di materiali. Karo dimostra non solo una gamma sorprendente di letture, che coprono quasi l'intera [[letteratura rabbinica]] fino al proprio tempo, ma anche notevoli poteri di indagine critica. Non denota alcuna inclinazione ad accettare facilmente i pareri delle autorità antiche, nonostante il suo grande rispetto per. loro.
 
Nella introduzione al suo monumentale compendio, Karo afferma chiaramente la necessità di intraprendere un simile lavoro elencandone le ragioni. L'[[espulsione degli ebrei dalla penisola iberica]] e l'invenzione della stampa aveva messo in pericolo la stabilità delle osservanze religiose nei loro aspetti legali e rituali. Nel [[XV secolo]] ebrei di [[Spagna]] e gli ebrei del [[Portogallo]] seguirono due tradizioni principali: la più antica tradizione di [[Maimonide]], la cui scuola di pensiero è erede delle accademie talmudiche di [[Babilonia]] tramite gli studiosi del [[Nord Africa]], e la scuola ashkenazita dei [[Tosafisti]] la cui tradizione si basa sul pensiero analitico (correlato al [[pilpul]]), una metodologia che era stata sviluppata nelle [[yeshivot]] di [[Francia]] e [[Germania]], che insegnava l'importanza dei [[minhag]]im o "usanze" del paese. Gli ebrei allora viventi nei diversi regni della Spagna avevano i loro standard a cui fare appello. Il più importante di questi furono [[Maimonide]] (Rambam), i cui pareri venivano accettati in [[Andalusia]], [[Valencia]], [[Israele]] e il [[Vicino Oriente]] - [[Nahmanide]] e [[Solomon ben Adret]], i cui pareri erano osservati in [[Catalogna]]; e [[Asher ben Jehiel]] e la sua famiglia, di origine [[Germania|tedesca]], i cui pareri venivano accettati in [[Castiglia]]. Quando gli esuli spagnoli e portoghesi che erano seguaci di Rambam arrivarono nelle varie comunità d'Oriente e Occidente, dove prevalevano usi e costumi che erano completamente diversi da quelli ai quali erano abituati, naturalmente la domanda si pose se i nuovi arrivati, alcuni dei quali erano uomini di maggiore erudizione rispetto ai membri delle comunità di accoglienza in [[Europa]], dovevano essere guidati da questi, o viceversa. Inoltre la proliferazione di libri a stampa aumentava notevolmente la disponibilità della letteratura halakhica, cosicché molte persone poco istruite, che si trovano in possesso di trattati giuridici ebraici, si sintivanosentivano giustificati a seguire qualsiasi antica autorità desiderassero. Karo intraprese la sua opera ''Beth Yosef'' per rimediare a questo problema, citando ed esaminando criticamente nel suo libro le opinioni di tutte le autorità allora conosciute.
 
Sebbene lo ''Shulchan Aruch'' sia più che altro una codifica delle decisioni del ''Beth Yosef'', include però altre molteplici decisioni che non sono mai citate nel ''Beth Yosef'' poiché, dopo aver completato il ''Beth Yosef'', Karo lesse opinioni su libri che non aveva visto prima e che poi incluse nello Shulchan Aruch.<ref>''Responsa: Ginas Veradim'', sez. "Even Ho'ezer" regola 4:30</ref>