Paolo Toschi (incisore): differenze tra le versioni

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m corr. didascalia di due immagini: 'ritratto da', non 'ritratto di'; + un viale di Parma a lui intitolato.
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|Nazionalità = italiano
|Immagine = Molteni Toschi.jpg
|Didascalia = Paolo Toschi, ritratto dida [[Giuseppe Molteni]].
|DimImmagine = 190200
|PostNazionalità = , tra i maggiori protagonisti della vita artistica e culturale parmigiana del [[XIX secolo]]
}}
 
==Biografia==
[[File:Paolo Toschi by Carlo Raimondi.jpg|thumb|left|Paolo Toschi, ritratto di Carlo Raimondi]]
Nato a Parma nel 1788, sin dall'adolescenza si distinse per l'abilità nel [[disegno]]: allievo inizialmente di [[Biagio Martini]], nel [[1809]] si trasferì a [[Parigi]], dove approfondì le sue conoscenze sulla [[grafica]] e sulla tecnica dell'[[acquaforte]] presso gli studi di [[Charles Bervic]], del [[fiandre|fiammingo]] [[Oortmann]] e di [[François Gérard]].
 
Divenuto ''maestroMaestro d'incisione'', nel [[1819]] fece ritorno in patria e divenne insegnante presso l'[[Accademia di Belle Arti di Parma|Accademia delle Belle Arti]], di cui venne nominato direttore nel [[1820]]. Sostenuto dall'amico [[Antonio Isac]], iniziò a copiare all'[[acquerello]] gli [[affreschi]] del [[Correggio (pittore)|Correggio]] e ad inciderne su [[rame]] il disegno: le stampe, diffuse in tutta [[Europa]], contribuirono a fare di Parma una delle tappe del ''[[Grand Tour]]'' in [[Italia]] dei giovani nobili dell'epoca.
 
Notevole fu anche l'attività deldi Paolo Toschi come architetto: ''soprintendenteSoprintendente alle fabbriche ducali'' sottodurante il governo della duchessa [[Maria Luigia d'Austria]], rivide ede approvò i progetti della quasi totalità delle opere pubbliche eseguite sottonel il[[ducato governodi dellaParma]] vedovain ditale periodo. [[NapoleoneFile:Paolo BonaparteToschi by Carlo Raimondi.jpg|thumb|left|200px|Paolo Toschi ritratto da [[Carlo Raimondi]]. ]]Affiancò inoltre [[Nicola Bettoli]] nella progettazione della facciata del ''[[Teatro Regio (Parma)|Teatro Regio]]'' di Parma, nella decorazione interna del ''Ridotto'' del teatro, nella distribuzione planimetrica della ''[[Galleria Nazionale di Parma|Galleria Nazionale]]'' e progettò lal'imponente struttura imponente del colonnato del braccio occidentale del [[Palazzo della Pilotta (Parma)|Palazzo della Pilotta]].
 
Ammesso alla corte ducale, come molti intellettuali parmensi del tempo (tra cui [[Pietro Giordani]], [[Macedonio Melloni]], e [[Antonio Gallenga]]) alla corte ducale, si avvicinò agli ideali [[liberalismo|liberali]] e [[risorgimento|risorgimentali]]: solo la stima di cui godeva presso la duchessa gli evitò l'esilio, ma le sue idee politiche gli costarono, nel [[1849]], la destituzione dalle cariche che ricopriva sotto il ducatogoverno didel duca [[Carlo III (Parma)|Carlo III]] ([[1849]]). NelL'anno [[1850]]successivo venne reintegrato nel suo ufficio, ma si spense pochi anni dopo. Maria Luigia chiamò a succederlo nella carica di direttore della Scuola d'incisione di Parma [[Carlo Raimondi]], suo allievo e principale collaboratore.
 
A Parma gli è intitolato viale Toschi, un tratto del [[Lungoparma]] che collega il ponte Verdi al ponte Europa, nei pressi della stazione ferroviaria.
L'"[[Liceo artistico statale Paolo Toschi|Istituto Statale d'Arte Paolo Toschi]]", in viale Toschi a Parma, prende il suo nome.
 
L'"Il [[Liceo artistico statale Paolo Toschi|Istituto]] Statale(precedentemente "Istituto d'Arte Paolo Toschi]]"), in viale Toschi a Parma, prende il suo nome.
 
==Onorificenze==
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==Bibliografia==
*Paola Medioli Masotti, ''Paolo Toschi'', [[Parma]], ''Artegrafica Silva'', [[Parma, 1973]]
 
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