Bilinguismo amministrativo in Italia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 37:
[[Immagine:MirëSeNaErdhët.jpg|thumb|250px|Segnaletica locale bilingue italiano/albanese a [[Piana degli Albanesi]]]]
In [[Sicilia]] è presente la segnaletica stradale bilingue italiano/albanese, all'interno e nei dintorni del [[comune]] albanese, in [[provincia di Palermo]], di [[Piana degli Albanesi]]. Minoranza etno-linguistica riconosciuta dallo stato ai sensi della Legge 482/[[1999]], l'amministrazione comunale ha il riconoscimento di utilizzare negli atti pubblici e nei documenti ufficiali, per la tutela e la valorizzazione della lingua e della cultura, anche l'[[Lingua albanese|albanese]], o possono essere redatti nell’una o nell’altra lingua. I cittadini hanno facoltà di usare la propria lingua nei rapporti orali e scritti con gli uffici della pubblica amministrazione, ai sensi della vigente legislazione che tutela le minoranze etniche e linguistiche. Nell'ambito locale anche le scuole dell'obbligo prevedono l'insegnamento della lingua albanese, che può essere utilizzata in attività culturali, programmazioni radiotelevisive, radiofoniche e in testate giornalistiche.
 
==Veneto==
In Veneto sono presenti cartelli bilingui principalmente nelle zone montane, dove a prevalere è la [[Lingua Ladina]].
In molti comuni dei territori dolomitici infatti, tra i quali ricordiamo i comuni della [[Comunità montana Agordina]] e del [[Cadore]], il bilinguismo è diffuso nei cartelli di molti paesi.
Recentemente, alcune associazioni culturali come "Raixe Venete" (tradotto in Italiano "Radici Venete") si sono battute perchè il bilinguismo sia esteso anche nelle altre zone della regione, dove a prevalere è la [[Lingua Veneta]].
In particolare il comune di Spresiano, provincia di Treviso, si è dotato di cartelli bilingui italiano-veneto.
 
 
{{Portale|Italia}}