PMPO: differenze tra le versioni

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L'acronimo '''PMPO''' ('''Peak Music Power Output''') si riferisce al valore teorico della "[[Potenza (elettrotecnica)|potenza]] musicale di picco" di un [[alta fedeltà|impianto audioHi-Fi]], di un [[Diffusore acustico|diffusore]], o di un [[subwoofer]]. Non esistendo una definizione univoca ed oggettiva del PMPO, ogni costruttore ha la libertà di intenderlo e calcolarlo a sua discrezione: in genere vengono sommate le potenze massime teoriche ed istantanee di ogni [[amplificatore]] o dei singoli [[altoparlante|altoparlanti]] nel sistema, ma non è una definizione vincolante.
 
Questa assenza di oggettività ha portato ad un sostanziale scollegamento di questo parametro dalla reale potenza del dispositivo a cui si riferisce, diventando principalmente uno strumento di [[marketing]]: nel [[Elettronica di consumo|mercato consumer]] è prassi comune riportare potenze di centinaia o migliaia di [[Wattwatt]] PMPO per dispositivi con pochi Wattwatt di potenza reale, con rapporti che variano da 4 ad oltre 60. Di conseguenza, la potenza PMPO ha un uso pressoché nullo in termini di stima della potenza di un dispositivo o di confronto tra due dispositivi diversi.
 
Una misura più corretta per la potenza di un amplificatore audio è data dal valore [[valore efficace|RMS]]: si fornisce in ingresso all'amplificatore un segnale [[sinusoide|sinusoidale]] alla [[frequenza]] di 1 kHz, se ne aumenta l'ampiezza fino ai primi accenni di [[saturazione (elettronica)|saturazione]], e a questo punto si misura la dissipazione espressa in watt su un carico [[resistenza elettrica|resistivo]] collegato in uscita del valore standard di 8 [[ohm]].
Aumentando il carico, ovvero scendendo ai valori di 4 e 2 ohm, nei migliori apparecchi si registra rispettivamente il raddoppio e quadruplicazione dei valori di potenza, erogabili senza limiti di tempo.