Tabernacolo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 23:
 
===Significato spirituale ebraico===
Il tabernacolo fu eretto la prima volta nel 1512 a.E.V. nel deserto presso il monte Sinai.
Per Israele il tabernacolo costituiva il centro della vera adorazione; era anche posto al centro dell’accampamento israelita.
L’apostolo Paolo spiega che il tabernacolo era un’illustrazione profetica della “tenda più grande e più perfetta”, il grande luogo di adorazione di Dio.
 
Il tabernacolo effettivamente era una tenda d'adunanza, o un luogo sacro dove risiedeva il centro della pura adorazione, era il luogo dove risiedeva Dio, ed era facco con i migliori e più pregiati materiali e pelli.
 
 
 
L’Arca aveva sempre relazione con la presenza di Dio.
Infatti Dio disse: “Lì per certo mi presenterò a te e ti parlerò di sopra il coperchio, di fra i due cherubini che sono sull’arca della testimonianza”. “Apparirò in una nuvola sopra il coperchio”.
 
Perciò “ogni volta che Mosè entrava nella tenda di adunanza per parlare con Dio, udiva quindi la voce che conversava con lui di sopra il coperchio che era sull’arca della testimonianza, di fra i due cherubini; e gli parlava”.
In seguito, anche Giosuè e il sommo sacerdote Fineas interrogarono Dio allo stesso modo.
Secondo la legge di Dio però solo il sommo sacerdote entrava effettivamente nel Santissimo e vedeva l’Arca, un giorno all’anno, non per comunicare con Dio, ma per compiere la cerimonia del giorno d’espiazione per tutto il popolo d’israele.
Abitualmente, quando Israele levava il campo, l’Arca con la nuvola sopra apriva la marcia. Così, al passaggio del Giordano, quando i sacerdoti che portavano l’Arca entrarono nel fiume, miracolosamente Dio arrestò il flusso del fiume, consentendo loro di passare.
La presenza di Dio continuò a manifestarsi in modo miracoloso anche quando i filistei catturarono l’Arca e la portarono ad Asdod mettendola accanto alla statua pagana di Dagon.
Quella notte e le notti successive Dagon continuò a cadere sulla sua faccia, davanti all’arca di del VERO Dio, spezzandosi la testa e le palme delle mani. Per i successivi sette mesi, mentre l’Arca passava da una città filistea all’altra, la popolazione fu colpita da emorroidi, e la città di Ecron precipitò in “una confusione mortale”, finché da ultimo l’Arca fu restituita a Israele con offerte appropriate.
 
L’Arca non era però un talismano.
La sua presenza di per sé non garantiva il successo.
Difatti la presenza dell’Arca in mezzo agli stessi combattenti non impedì ai filistei di uccidere 30.000 israeliti e catturare l’Arca, contrariamente a quanto avevano sperato gli israeliti.
L’Arca non ebbe una sede permanente fino all’erezione del tempio di Salomone.
 
Il desiderio di Davide di far portare l’Arca a Gerusalemme era un desiderio giusto, ma il metodo seguito in un primo tempo provocò un disastro. Anziché farla portare a spalla dai leviti cheatiti secondo le istruzioni, Davide lasciò che fosse caricata su un carro. I bovini quasi la fecero rovesciare, e Uzza venne abbattuto perché, contrariamente alla legge di Dio, aveva steso la mano per afferrare l’Arca.
In seguito fu portata a Gerusalemme sul monte Moria, dove sorgeva il maestoso tempio di Salomone, dove fu collocata sotto le ali spiegate dei due grandi cherubini.
Questo fu l’unico arredo del tabernacolo originale introdotto nel tempio di Salomone.
 
Il profeta Geremia predisse un tempo in cui non ci sarebbe più stata l’arca del patto, ma gli adoratori di Dio non ne avrebbero sentito la mancanza e non si sarebbero trovati in difficoltà per questo.
Infatti con la distruzione di Gerusalemme da parte di Tito avvenuto nel 70 E.V. non si fa più menzione dell’arca, che miracolosamente sparì e non fu più trovata
 
Nel libro dell’apocalisse, pieno di simboli, Giovanni dice che “l’arca del suo patto fu vista nel santuario del suo tempio” in cielo. Quest’arca del patto ha a che fare con il nuovo patto di Dio con gli uomini e la comparsa dell’Arca era un’indicazione che Dio regnava nuovamente per mezzo del suo Unto.
 
== Religione cristiana ==